4 maggio 2024
Aggiornato 22:30

Berlusconi: «Il peggio è passato». Draghi: «Ripresa è debole»

Tremonti: «La crisi si è bloccata grazie agli interventi degli Stati»

ROMA - Il peggio sembra ormai passato e il governo adotterà tutti i provvedimenti necessari per favorire il rilancio dell'economia reale. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lo afferma in un messaggio inviato in occasione della Giornata mondiale del Risparmio.

«La giornata mondiale del risparmio - afferma Berlusconi - si celebra in un momento nel quale il peggio della crisi finanziaria sembra sia alle nostre spalle e sia iniziata, sia pure lentamente, la ripresa». E aggiunge che il Governo adotterà «tutti i provvedimenti che si renderanno necessari a favorire l'uscita dalla crisi e rilancio dell'economia reale». Ma il Paese è chiamato a «un impegno straordinario per il superamento degli effetti della crisi globale e per il contenimento delle difficoltà e tensioni che si vanno producendo sul piano sociale», ha sottolineato il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato alla Giornata del risparmio.

DRAGHI: «RIPRESA DEBOLE» - La fase più acuta della crisi è certamente passata ma bisogna essere cauti e spingere l'acceleratore sulle riforme, avverte il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi. «La fase più acuta della crisi - ha detto - è superata: il Pil è tornato a crescere nel terzo trimestre, dopo oltre un anno di continua flessione». Tuttavia, se i sondaggi qualitativi delineano dalla primavera un quadro più favorevole, «restano deboli i segnali quantitativi, soprattutto sulle componenti interne della domanda».

RIFORME - Oggi l'urgenza - ha aggiunto il governatore - è riprendere «il cammino delle riforme, per riportare il Paese, negli anni a venire, su ritmi sostenuti di crescita economica, che sono anche il presidio primo della stabilità finanziaria». Peraltro, ha osservato Draghi, si potrebbero perdere altri posti di lavoro dopo i 650.000 già persi tra settembre 2008 e settembre 2009.

TREMONTI: «FARE DI PIÙ PER ECONOMIA REALE» - Anche per il ministro dell'Economia Giulio Tremonti la crisi dell'economia «si è in qualche modo bloccata» e soprattutto «grazie agli interventi degli Stati». «Credo - afferma - che la morfologia, la fenomenologia e la patologia della crisi siano in continuo divenire come in una videogame. La crisi si è in qualche modo bloccata grazie agli interventi degli Stati». Dagli Stati, aggiunge, è arrivato «un messaggio di fiducia».

Tremonti ha poi annunciato che il Tesoro sta lavorando con le banche per mettere a punto un sistema di uno o più fondi per «assistere le piccole e medie imprese sul territorio» sottolineando che «occorre fare di più sull'economia reale». La moratoria sui debiti alle imprese, precisa il ministro, «è stata necessaria ma non più sufficiente».