Brunetta: «Graduale riduzione per l'Irap, penso a partire dal 2010»
Per il Ministro della Funzione Pubblica: «Per l'economia dobbiamo passare da antibiotico a vitamina»
ROMA - La riduzione dell'Irap «è nel programma di governo, si può fare in maniera progressiva, nell'arco dei prossimi 3-4 anni». Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, in un intervento a Rtl 102.5.
TASSA PESANTE - Per il ministro si tratta di «una cattiva tassa, un cattivo balzello» che «ha un gettito di 35-40 miliardi e quindi è una tassa pesante». A suo giudizio «si può procedere di anno in anno con la sua limatura» e cominciare «appena le condizioni dell'economia lo permetteranno: penso dall'anno prossimo».
«L'Irap - ha sottolineato - è una brutta tassa che incide soprattutto sull'occupazione e le piccole imprese. Il taglio era nel nostro programma, penso che questo sia un tema da affrontare, tra l'altro il ministro Calderoli ha trovato anche alcune tecnicalità per farlo. Ed è giusto che sia così».
CONTI PUBBLICI - «Il ministro Tremonti è giustamente preoccupato che questo aggravi i conti pubblici perché se si aggravano i conti pubblici l'Italia rischia di essere meno credibile sui mercati internazionali e quindi farà più difficoltà a collocare i propri titoli del debito pubblico. Questo è il dibattito oggettivo: non è tra rigoristi e non rigoristi perché siamo tutti rigoristi, ma tra come percorrere questo stretto sentiero del rigore da un lato e del rilancio dall'altro» insomma «come passare dagli antibiotici alle vitamine senza peggiorare i conti pubblici».
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