22 marzo 2025
Aggiornato 11:00
Per la sicurezza dell’interscambio energetico tra l’Italia ed il Nord Europa

Edison inaugura la nuova linea elettrica tra Italia e Svizzera

Il nuovo elettrodotto tra Campocologno (Svizzera) e Tirano (Italia) contribuirà ad incrementare la capacità di interconnessione

TIRANO – Edison ha inaugurato oggi la nuova infrastruttura elettrica di collegamento tra Italia e Svizzera, realizzata e gestita da EL.IT.E, società partecipata da Edison per il 48,45%, Raetia Energie per il 46,55% e il Comune di Tirano per il 5%.
Il nuovo elettrodotto, la cui marcia commerciale è stata avviata in questi giorni, dopo aver superato positivamente i test di funzionamento effettuati in agosto in collaborazione con i gestori di rete italiano e svizzero, assicura l’incremento di 150 MW della capacità di interconnessione tra Italia e Svizzera, rafforzando in questo modo, il collegamento tra il nostro paese ed il Nord Europa in termini sia di sicurezza che di affidabilità.

L’opera, che ha comportato investimenti complessivi per 17 milioni di euro, consiste in un cavo interrato a 150 kV, che si estende per 4,4 Km, collegando Campocologno e Tirano e in una stazione elettrica 150/220 kV sita nella cittadina valtellinese dove è installato un particolare ed innovativo dispositivo di trasformazione che consente di regolare il transito di energia. .

Sotto il profilo ambientale, l’opera rappresenta un ottimo esempio di recupero e valorizzazione del territorio in quanto ha consentito, da una parte, il totale smantellamento dell’elettrodotto aereo presente sulla collina a ridosso del Santuario della Beata Vergine di Tirano e, dall’altra, la realizzazione di una infrastruttura priva di qualsiasi impatto visivo e ambientale, grazie all’interramento del cavo lungo tutto il suo percorso.

«Il completamento dell’elettrodotto – ha sottolineato Umberto Quadrino, Amministratore Delegato Edison – rappresenta un nuovo tassello nella strategia industriale di Edison, confermandone il ruolo di avanguardia nello scenario energetico italiano.»

«Questo progetto - ha aggiunto Roberto Potì, Direttore centrale internazionale fonti rinnovabili e progetti speciali – rappresenta una delle prime realizzazioni di  merchant lines in Europa a corrente alternata con tecnologia innovativa, non gestite dall’operatore nazionale, e contribuirà a migliorare la sicurezza delle interconnessioni e a rafforzare la concorrenza. La messa in opera  del progetto ha consentito anche la razionalizzazione della rete elettrica valtellinese riducendo l’impatto ambientale complessivo» .

«Siamo molto soddisfatti - ha concluso Clara Risso, direttore del progetto per Edison e membro del CdA EL.IT.E - di inaugurare oggi, nel pieno rispetto dei tempi e dei costi previsti per la costruzione, questa interconnessione che si è concretizzata grazie alla stretta collaborazione tra Edison ed i propri partners nel progetto».

Nel novembre 2007 il Ministero dello Sviluppo Economico, previo parere dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha creato le premesse perché il progetto potesse prendere consistenza, anche a livello di fattibilità economica, autorizzando Edison e i propri partners ad utilizzare in via esclusiva la nuova merchant line Italia-Svizzera per i primi 10 anni di esercizio per l’intera capacità di 150 MW.  I contenuti del Decreto italiano sono stati poi confermati dalla recente Decisione emessa dall’Autorità Elvetica ElCom per la parte svizzera.