Cuoio-Pelle a Vicenza: necessaria la ripresa dell’Export
Calano i Fatturati per il 78% degli operatori, il 60% però chiude in utile
VICENZA - Per capire se il peggio è già passato, bisognerà aspettare ancora qualche mese, quando cioè saranno definiti i portafogli ordine per la nuova stagione. Diversi sono però ancora i nodi da sciogliere per il distretto conciario Vicentino. In primis occorre fare i conti con l’occupazione, che nel corso del 2008 è crollata in maniera esponenziale, ma indispensabile in questo momento è soprattutto la ripresa del flusso del credito da parte degli Istituti Bancari.
Questa condizione di stallo si è protratta proprio a causa del credit crunch, cui ha fatto seguito il ritardo, colpevole, nell’erogare gli ammortizzatori sociali a settori merceologici particolarmente esposti e colpiti dalla crisi. Molte piccole aziende stanno avviando procedure di liquidazione, proprio perché si sono trovate completamente impreparate a gestire una congiuntura di questo tipo.
I dati esaminati dal «Centro Studi Economico e Finanziario ESG89» si riferiscono agli ultimi bilanci depositati, quelli del 2008 e permettono, considerando la particolare contingenza economica, di appurare lo stato di salute del comparto in questione. In particolare è stato preso ad esame un campione di 23 Top aziende, con fatturato superiore a 3 mln di euro, operanti nel distretto conciario vicentino.
Il dato che affiora dall’analisi realizzata è che il settore Cuoio-Pelle, ha accusato una netta, ma prevedibile contrazione rispetto al precedente esercizio. Necessariamente le imprese esportatrici sono quelle che soffrono maggiormente questa fase di recessione, ma saranno le stesse che traineranno la ripresa dell’economia.
Dalla fotografia scattata sulle imprese campione che operano nel comparto, si nota come solamente il 22% ha fatto registrare per l’esercizio 2008 un Trend di fatturato positivo, per tutte le altre la discesa è stata inevitabile ed in alcuni casi fatale.
Il risultato appare meno allarmante se si prendono in considerazione gli indici di redditività: infatti, ben oltre il 60% delle società prese in esame, hanno chiuso il bilancio 2008 in Utile.
GIDUE Srl di Castelgomberto e INDUSTRIA CONCIARIA EUROPA Spa di Tezze sul Brenta ne rappresentano un’evidente testimonianza. La prima consegue un Trend positivo del 37%% sugli Utili e del 12% sul Fatturato, che da 9.448.429 euro passa a 10.572.500 euro; la seconda ha un aumento del giro d’affari del 7% passando da un valore di 32.142.499 euro a 34.311.878 euro.
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