26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Con il meglio della produzione regionale

L'Emilia Romagna partecipa al Salone di Slow Food Cheese

Rabboni: «Per i produttori un momento di grave difficoltà. L'Italia sostenga la proposta di ripristino degli aiuti all'ammasso privato»

BOLOGNA - Il Parmigiano Reggiano, il Formaggio di Fossa di Sogliano sul Rubicone (in procinto di ricevere dall’Europa la Denominazione di origine protetta ); il Raviggiolo – uno dei Presidi Sloow Food – lo Squacquerone di Romagna e tanti diversi tipi di pecorini.

Anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna sarà, insieme al Consorzio del Parmigiano Reggiano, al Cheese, la mostra internazionale del formaggio di Slow Food, in programma dal 18 al 21 settembre a Bra, con una selezione delle tante eccellenze casearie tipiche del territorio emiliano-romagnolo: prodotti di assoluta qualità, profondamente legati al territorio e frutto di antiche tecniche di produzione. «Sempre più questa manifestazione si conferma come un’occasione importante per gli artigiani della filiera lattiero-casearia e come una grande festa per i tanti appassionati di questo prodotto - ricorda l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – ma non possiamo dimenticare le difficoltà che stanno vivendo in questi mesi i produttori e gli allevatori, con prezzi in discesa che spesso non arrivano nemmeno a coprire i costi all’origine.» «La Regione Emilia-Romagna è da tempo impegnata a fare la sua parte – sottolinea Rabboni - ma è evidente che c’è bisogno di uno sforzo congiunto di tutte le Istituzioni a partire dal Governo, per promuovere efficaci interventi a sostegno di un settore che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del made in Italy nel mondo».

Rabboni sollecita in particolare il Governo e i Parlamentari europei a sostenere la proposta - già approvata dalla Commissione agricoltura della UE, ma che dovrà ora avere il via libera dal Parlamento europeo - di ripristino degli aiuti comunitari all’ammasso privato del formaggio per diminuire i costi di stagionatura.
«Se questa proposta sarà definitivamente approvata – spiega l’Assessore regionale - i produttori di formaggi a lunga conservazione potranno contare su due linee di aiuto convergenti, il sostegno allo stoccaggio privato appunto e la disponibilità, fortemente voluta dalla Regione Emilia – Romagna, dopo un lungo confronto tra le Regioni e il Ministero delle politiche agricole, di 40 milioni di euro da destinare al sostegno della produzione di latte di qualità per la produzione di formaggi DOP, nell'ambito delle risorse previste dall'articolo 68 del nuovo regolamento sulla Politica Agricola Comune.» Quest’ultimo provvedimento, recentemente approvato dalla Conferenza Stato-Regioni sarà operativo nei prossimi mesi e servirà appunto a sostenere il prezzo del latte.

Le iniziative della Regione a favore del settore lattiero-caseario: 14 milioni di euro in più nel PSR , 28 milioni di euro per i progetti di filiera e nuove risorse per il credito
L’Assessorato regionale all’agricoltura ha scelto di destinare 14 milioni di euro in più per il settore lattiero-caseario. Si tratta di risorse del Piano regionale di sviluppo rurale che andranno a sommarsi agli oltre 35 milioni di euro già complessivamente previsti per il settore del Parmigiano Reggiano. E’ questa una delle ultime iniziative adottate in Regione per fronteggiare la grave crisi che sta attraversando il comparto lattiero-caseario. Ma non solo. Scade il 16 ottobre prossimo il bando per i progetti di filiera che prevede 28 milioni di euro di risorse pubbliche per il settore lattiero-caseario. Infine una novità sul fronte del credito. Si tratta di 1 milione e mezzo di euro, stanziati sempre dalla Regione, per abbattere il costo del denaro a favore delle aziende agricole regionali, che si aggiungono ai 500 mila euro già messi a disposizione a favore dei Consorzi Fidi, proprio per la riduzione dei tassi di interesse a favore delle aziende zootecniche coinvolte nella crisi del Parmigiano .