Meno credito al settore TAC
Si attenua a luglio la caduta di produzione e consumi
ROMA - Il carburante del credito scarseggia anche nei serbatoi del settore TAC (Tessile, Abbigliamento e Calzature). Un fenomeno, quello del credit crunch, che si è tradotto in un taglio del 6% dei finanziamenti alle imprese, già a corto di liquidità. Con la consistenza dei prestiti bancari, fotografata a fine luglio dalla Banca d’Italia, scesa a 28.115 milioni di euro.
Un importo - rivela un’analisi di Trend Calzaturiero, knowledge agency del settore - che si rapporta a un monte fidi di 29.901 milioni rilevato alla stessa data di un anno fa, quando i crediti al settore TAC registravano, al contrario, una crescita tendenziale del 2%. Sale, nel frattempo, al 9,7% il rapporto tra sofferenze e prestiti erogati dal sistema bancario, con gli «incagli» attestati a 2.729 milioni di euro, dai 2.658 milioni di un mese prima (+2,7%).
CONSUMI - Seppure negativa, la situazione sembra invece gradualmente migliorare sul fronte dei consumi. In termini di volumi di acquisto, stando alle rilevazioni di Confcommercio, il segmento abbigliamento e calzature ha ceduto a luglio il 2,6% rispetto a un anno prima. Un dato che se da un lato rivela un’attenuazione della dinamica negativa, che a giugno era del meno 2,9%, dall’altro conferma l’insuccesso dei saldi estivi che non sono riusciti, di fatto, a rivitalizzare un segmento da tempo in difficoltà.
PRODUZIONE INDUSTRIALE - Anche la produzione industriale - specificamente per il settore calzaturiero - ha registrato a luglio un rallentamento della dinamica negativa. Il sottoindice Istat, che in base ai dati ancora provvisori si è attestato a quota 67,3 (base 2005=100), ha fatto segnare, rispetto a luglio 2008, una contrazione del 14,7% al netto degli effetti di calendario.
Un calo ancora robusto, ma nettamente più attenuato - commenta Trend Calzaturiero - rispetto al meno 25,7% indicato dall’Istat nei dati definitivi di giugno. E soprattutto più che dimezzato rispetto ai picchi negativi, superiori al 30%, toccati nel bimestre marzo-aprile.