28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Trasporto aereo

Aerei, ADOC: necessaria più tutela dei consumatori

I disservizi nel sistema aeroportuale sono strutturali

ROMA - Maggiori tutele per i consumatori, più poteri sanzionatori all'Enac e razionalizzazione dell'attuale rete aeroportuale. Queste le richieste formulate dall'Adoc a margine dell'audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera, rientrante nell'indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano.

«Occorrono norme più efficaci per la tutela dei consumatori, ad oggi insufficiente - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - è necessario in primo luogo individuare standard qualitativi nella carta dei servizi e introdurre la procedura di conciliazione per una rapida ed economica soluzione delle controversie. Le criticità e disservizi nel sistema aeroportuale sono ormai strutturali, ma peggiorano sensibilmente nei periodi di maggiore mobilità, quali feste e vacanze. Smarrimento e danneggiamento dei bagagli, overbooking, ritardi e cancellazioni dei voli, scarsa assistenza a terra per gli utenti, fallimenti di compagnie. Questi sono i problemi che i viaggiatori devono fronteggiare ogni giorno, e a cui occorre porre rimedio.»

Per l'Adoc è importante anche dotare l'Enac di maggiori poteri d'indagine e sanzionatori. «Per una migliore tutela del consumatore, l'Enac dovrebbe essere dotato di maggiori poteri - continua Pileri - sia sanzionatori che d'indagine e di controllo. E' inoltre importante procedere ad una razionalizzazione del sistema aeroportuale, rendendo più efficaci i 20 aeroporti, sui 101 complessivi, che assorbono da soli il 95% del traffico. Troppo spesso, difatti, non sono supportati da adeguate infrastrutture di collegamento di superficie. Infine crediamo che sia opportuno garantire una libera e sana concorrenza tra i grandi vettori e le compagnie low cost. Oltre a costituire un vantaggio per i consumatori, la crescita della compagnie a basso costo ha permesso lo sviluppo di aeroporti secondari e del territorio connesso, sia a livello di occupazione della forza lavoro sia a livello di turismo».