28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
Agricoltura. Olivicoltura

Interprofessione olio d’oliva

Confagricoltura: «Servono progetti concreti per il rilancio e la tutela dell’immagine del nostro prodotto»

ROMA - «Con una campagna alle porte e con una previsione sulla produzione spagnola che sembra superare abbondantemente un milione e duecentomila tonnellate, l’approvazione di un piano di settore diventa indispensabile per gli operatori della filiera olivicola italiana». Lo ricorda il presidente dell’organizzazione interprofessionale italiana dell’olio di oliva, Pina Romano, a margine dell’incontro tra le parti per la pianificazione della nuova campagna oleicola.

Il tavolo ministeriale, fermo ormai da due mesi - aggiunge il presidente - aveva dato assicurazioni sull’utilizzo immediato dei 2,6 milioni di euro, già stanziati a fine 2008 per l’attività promozionale, e aveva sottolineato la necessità di prevedere ulteriori risorse specifiche per dare slancio al settore, anche su questi temi c’è una piena disponibilità a collaborare».

«Veniamo da un passato - spiega il presidente - dove l’immagine dell’olio di oliva italiano ha garantito a tutti gli operatori opportunità commerciali e marginalità che oggi purtroppo sono sempre meno automatiche».

L’ascesa produttiva spagnola, l’avvento di nuove aree olivicole e i nuovi assetti manageriali dei più importanti gruppi industriali, tenderanno a introdurre nuove leve competitive che renderanno sempre più arduo e impegnativo difendere la diversità della produzione italiana. «Ci attendono nuove sfide - ha dichiarato Pina Romano - e vanno affrontate con una coesione e una programmazione nuova tra industria trasformazione e produzione, con il solo comune obiettivo di creare e distribuire valore».

«La risposta - aggiunge il presidente - non può essere quella di parlare quotidianamente di truffe e sofisticazioni indebolendo l’immagine dell’olio di oliva italiano e penalizzando le nostre esportazioni. La risposta ai nostri colleghi spagnoli, che in nome di un interesse comune di filiera si sono autotassati per destinare oltre 7 milioni di euro all’anno nella promozione dell’olio spagnolo, va costruita nella filiera, con un forte patto di cooperazione tra gli operatori su progetti concreti per il rilancio e la tutela dell’immagine del nostro Paese».

Sono questi i concreti impegni che si sono dati i partecipanti al tavolo interprofessionale per i prossimi mesi e «è su questi obiettivi - aggiunge Pina Romano - che ci attendiamo il massimo supporto da parte del ministero».