20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Accesso difficoltoso per un’impresa su cinque

Ferrara, Roncarati: «l’emergenza credito resta alta»

Intanto, sono 206 le imprese che hanno già utilizzato le risorse del fondo straordinario voluto da Camera di Commercio e Provincia di Ferrara

FERRARA - Anche a Ferrara le banche più piccole, quelle più vicine al territorio in cui operano, sono anche quelle che meglio delle altre sanno rispondere alle esigenze del sistema produttivo. Lo rileva una indagine dell’Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara sulla base di dati di Unioncamere.

«Secondo le nostre imprese – ha sottolineato Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara - i grandi gruppi bancari si sono dimostrati meno disponibili a concedere credito a nuovi clienti rispetto alle banche locali. Questo – ha aggiunto Roncarati – conferma la mia convinzione che, accanto a dati di bilancio e rating aziendali, occorre valorizzare nella concessione del credito il fattore della conoscenza del territorio e delle persone che operano nelle imprese di quel territorio. Spesso le storie di una persona o di una famiglia dicono molto più di un bilancio d’azienda. La ‘spersonalizzazione’ del rapporto con la clientela – ha concluso Roncarati - porta, in momenti di crisi come l’attuale, a quel fenomeno di razionamento del credito che rappresenta un vero handicap soprattutto per le piccole imprese e fa aumentare esponenzialmente il rischio usura, una piaga che spesso sfugge agli osservatori ufficiali».

Dall’indagine della Camera di Commercio, risulta pari al 56,6% la quota delle imprese ferraresi che dichiara di aver avuto difficoltà nell’accesso al credito bancario negli ultimi sei mesi, a fronte di un 11% che non segnala alcun aggravante e un restante 32,4% che non ha invece richiesto prestiti e finanziamenti alle banche nel corso dello stesso periodo. Questo significa che oltre la metà delle imprese intervistate per sostenere gli investimenti o per far fronte a necessità gestionali ha dovuto fronteggiare problemi legati alla limitazione nell’ammontare del credito erogabile, all’incremento degli spread, alla richiesta di maggiori garanzie reali o, addirittura, si sono viste respingere la richiesta di finanziamento. Se a queste problematiche si aggiunge un continuo dilatarsi dei tempi di pagamento da parte di clienti e committenti (come segnala il 61,6% delle aziende intervistate, con un picco del 71% nell’industria), risulta evidente un grave problema di liquidità vissuto dalle nostre imprese, proprio nel momento in cui avrebbero invece bisogno di maggiori risorse per operare investimenti competitivi e poter così agganciare la ripresa.

Intanto, ad oggi ammontano ad oltre 1.179.912,25 euro (con 206 imprese finanziate) gli utilizzi del Fondo straordinario varato dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Ferrara, in collaborazione con tutti i Comuni del territorio ferrarese. L’iniziativa, che si sviluppa con il coinvolgimento dei Confidi e delle associazioni territoriali di categoria, porta, in alcuni casi, fino all’80% la copertura dei rischi di insolvenza.

I dati del fondo
- Tot. Domande: 206
- Tot. Valore operazioni: 5.966.350
- Totale Garanzie concesse dai Confidi: 2.109.505,00
- Tot. Garanzie fondo: 1.179.912,25

Localizzazione delle imprese
Argenta 4%, Berra 2%, Bondeno 3%, Cento 12%, Codigoro 5%, Comacchio 11%, Copparo 3%, Ferrara 32%, Formignana 1%, Goro 1%, Jolanda di Savoia 3%, Lagosanto 1%, Massa Fiscaglia 1%, Mesola 3%, Migliarino 1%, Mirabello 1%, Ostellato 2%, Poggio Renatico 1%, Portomaggiore 5%, Ro 1%, S. Agostino 1%, Tresigallo 2%, Vigarano Mainarda 2%, Voghiera 2%.