Spesa biologica 24 ore su 24 con i distributori automatici
Il progetto “biovending” promosso da Pro.B.E.R. ha l’obiettivo di incentivare i consumi bio
BOLOGNA - Incentivare i consumi collettivi e le scelte orientate ai prodotti biologici, monitorare la penetrazione di mercato dell’agroalimentare bio, verificare l’efficacia di un canale di vendita alternativo, studiare le modalità organizzative e i costi della filiera con sistema di distribuzione automatica.
Questi i principali obiettivi del progetto sperimentale di «biovending», cofinanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e promosso da Pro.B.E.R. (Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici dell’Emilia Romagna) che ha preso il via a metà agosto per concludersi all’inizio del 2010.
«In collaborazione con alcuni gestori di punti vendita di prodotti alimentari – dichiara il presidente di Pro.B.E.R. e Federbio, Paolo Carnemolla – sono state sistemate, in una posizione favorevole, alcune macchine ‘vending’, strumento innovativo ed ideale per la vendita automatica di prodotti biologici. Questi distributori sono stati predisposti per offrire un’ampia gamma di prodotti per la spesa, con la presenza quindi anche di grandi confezioni».
«Con questa iniziativa – sottolinea il presidente di Pro.B.E.R. – ci proponiamo di diffondere la conoscenza ed il consumo dei prodotti biologici attraverso canali alternativi a quelli classici. Gli interlocutori principali a cui intendiamo rivolgerci sono i gestori di punti vendita, ma riteniamo che anche enti pubblici come scuole e ospedali possano essere referenti importanti per la nostra promozione, alla luce della crescente esigenza di trasmettere sicurezza offrendo qualità e salubrità alimentare».
«Le macchine ‘biovending’ dedicate alla spesa – prosegue Carnemolla – contengono diverse confezioni di un ricco paniere di prodotti quali formaggi, latte, yogurt, uova, succhi di frutta, the, conserve, confetture, pasta, olio, aceto, caffè e farina. Tutto ciò ovviamente all’insegna della naturalità dei prodotti biologici ed al fine di migliorare l’alimentazione fuori casa, contribuendo così a diffondere una cultura ed un’educazione alimentare estremamente importante per le giovani generazioni». Relativamente ai distributori per la spesa, i gestori e le aziende coinvolte nell’iniziativa sono attualmente Franco Varoli, Franco Adorni e l’Azienda Agricola Moscattini, che hanno l’incarico di gestire i 4 distributori collocati rispettivamente a: Bagnolo San Vito (Mn), in via Romana Conventino 13, a Sala Baganza (Pr), presso il distributore del latte in via Provinciale 6, a Langhirano (Pr), presso il supermercato Conad in via Fanti d’Italia 9 e a Formigine (Mo) presso il distributore del latte in via Sant’Antonio Loc. Colombaro. In questa fase iniziale, i gestori esporranno le macchine «biovending» fornendo a Pro.B.E.R. i risultati delle vendite necessari a testare l’efficacia del nuovo canale di vendita, il gradimento dei consumatori, il giusto rapporto qualità-prezzo e la sostenibilità economica di tutta l’iniziativa, allo scopo di renderla effettiva e continuativa. Per tutta la durata del progetto, inoltre, i gestori e i fornitori interessati programmeranno offerte promozionali e degustazioni con lo scopo di attrarre maggiormente i potenziali consumatori.
«Entro metà settembre, in concomitanza con la riapertura delle scuole – conclude il presidente di Pro.B.E.R. – partirà la seconda fase della sperimentazione: in collaborazione con il ‘Gruppo Argenta’ posizioneremo 5 distributori automatici con erogazione di snack, rigorosamente biologici, presso l’azienda ospedaliera di Padova, l’ospedale Bufalini di Cesena, l’istituto d’istruzione superiore Don L. Milani di Montichiari (Bs), l’istituto d’istruzione superiore Antonio Zanelli di Reggio Emilia e lo stabilimento Glaxo di San Polo di Torrile (Pr). L’obiettivo fondamentale di questa iniziativa, rivolta ad enti pubblici e privati, punta ad educare i consumatori ad adottare uno stile di vita più sano prediligendo prodotti gustosi e di qualità, non solo a casa ma anche sul posto di lavoro».