20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
La novità - riporta oggi il Guardian - non sarà immediata

L'anno prossimo tutti i siti news di Murdoch saranno a pagamento

«Il giornalismo di qualità non è a buon mercato»

NEW YORK - Dopo la perdita annunciata ieri da News Corporation di 3,4 miliardi di dollari per il primo semestre, Rupert Murdoch ha deciso di correre ai ripari e di far pagare l'accesso a tutti i suoi siti di informazione, incluso il Times e i tabloid Sun e News of the World. La novità - riporta oggi il Guardian - non sarà immediata, dovrebbe scattare dall'estate prossima, ma sottolinea una progressiva trasformazione del sistema mediatico, accelerata dalla crisi e del collasso della pubblicità ad essa collegato.

«Il giornalismo di qualità non è a buon mercato«, ha detto Murdoch, «la rivoluzione digitale ha aperto molti nuovi canali di distribuzione economici, ma non ha reso il contenuto gratuito: vogliamo far pagare per tutti i nostri siti di notizie».

L'impero mediatico di Murdoch va dall'Australia al Wall Street Journal (Wsj) fino ad alcune delle più importanti pubblicazioni britanniche. Al momento, soltanto il Wsj fa pagare l'accesso al suo sito. Ma ora il magnate australiano ha annunciato di volersi assumere il rischio di guidare l'industria dell'informazione online verso un modello di 'pay per view' : «Credo che se avremo successo, saremo presto seguiti da altri media». Quanto all concorrenza dei siti che resteranno gratis, Murdoch spera di batterla con «contenuti migliori e diversi». Un sistema che potrebbe funzionare anche per il gossip sui vip nei suoi tabloid: «Quando abbiamo uno scoop su una celebrità, il numero di click che facciamo è astronomico», ha detto Murdoch fiducioso.

Il patron della News Corporation ha insistito sul fatto che, per prevenire costosi contenziosi sui diritti di autore di testi e foto, «ribadiremo il nostro copyright in continuazione». I giornali di Murdoch in Gran Bretagna hanno sofferto un crollo del 14% della vendita di pubblicità a causa della recessione. Il giro d'affari nel quarto trimestre fiscale è diminuito dell'11% a 7,67 miliardi di dollari, leggermente superiore ai 7,63 miliardi di dollari stimati.