Coldiretti: bene NAS, 50 % mozzarelle con latte straniero
Stop a frodi con decreto per impedire la produzione del formaggio senza latte
ROMA - Con la metà delle mozzarelle fatte con latte o addirittura cagliate straniere, l'importante operazione dei carabinieri dei Nas conferma l'allarme che è venuto dai presidi degli allevatori ai porti e ai valichi dove è stato verificato un inquietante transito di sottoprodotti ma anche un commercio ambiguo di cibi che attraversata la frontiera rischiano di essere spacciati come italiani.
Operazione dei NAS - E' quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere ringraziamento per l’operazione ai Carabinieri dei Nas che hanno posto sotto sequestro un caseificio che impiegava latte in polvere e materie prime scadute per confezionare mozzarelle, vendute come prodotti dop, e formaggi. L'azienda, secondo i Nas, produceva mozzarelle e formaggi utilizzando materie prime non consentite, quali amido e fecola di patate (per addensare il prodotto), caseina e latte in polvere.
1,3 miliardi di litri di latte sterile - In Italia - spiega la Coldiretti - in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi all'insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori. Dietro queste cifre si nasconde l'inganno e per questo - continua la Coldiretti - è importante l’intensificazione dei controlli ma anche l’approvazione del decreto sostenuto dalla mobilitazione della Coldiretti e presentato dal Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia che introduce l’obbligo di indicare l’origine in etichetta per latte e derivati ma vieta anche l’impiego di polveri di caseina e caseinati nella produzione di formaggi.
Etichettatura - Nel decreto si stabilisce chiaramente - precisa la Coldiretti - che il formaggio si fa con il latte e non con le polveri ma regolamenta anche l’impiego di semilavorati industriali (cagliate) nella produzione di formaggi e mozzarelle che dovrà essere indicato in etichetta. Oggi - conclude la Coldiretti - tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta e la metà delle mozzarelle non a denominazione di origine sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere all’insaputa dei consumatori.
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