Finite riserve, Mosca chiederà prestiti all'estero
Su 3 anni serviranno 60 mld di Usd per coprire disavanzo bilancio
MOSCA - Le riserve sono esaurite e, nei prossimi tre anni, la Russia intende prendere in prestito all'estero quasi 60 miliardi di dollari per coprire il disavanzo di bilancio. Durante questo periodo, secondo l'autorevole quotidiano Vedomosti, il Ministero delle Finanze prevede di ridurre il disavanzo sino al 3% del Pil.
Ma la fine delle riserve è il primo segnale reale che la crisi ha colpito più duro di quanto ci si aspettasse. E che i petro-dollari sono finiti, con il debito estero che salirà a 100 miliardi di dollari.
CORRUZIONE DILAGANTE - Nei dieci anni trascorsi ai vertici del potere in Russia, Vladimir Putin e' riuscito ad elevare il livello di vita della popolazione. Putin ha anche favorito un generale miglioramento dell'economia nazionale, mentre al contrario ha fallito nella lotta alla corruzione sempre dilagante nel paese. E' quanto e' emerso da un sondaggio condotto dall'Istituto demoscopico Levada. Putin fu eletto premier per la prima volta il 16 agosto 1999, negli ultimi mesi della presidenza di Boris Ieltsin.
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