La crisi consolida coppia, ma per i single son guai
Risultati dell'indagine: 50% intervistati è uscito meno di prima
MILANO - La crisi non impatta solo sui comportamenti economici ma anche sulla vita sentimentale delle persone: può consolidare maggiormente il rapporto se si è in coppia, ma se si è single son dolori, perché la «conquista» costa. Lo rileva l'ultima indagine Ing Direct sul cambiamento nelle abitudini di risparmio e di consumo a seguito della crisi, svolta nei nove Paesi in cui la banca diretta del gruppo olandese è presente.
In Italia, se per il 61% delle persone sposate o in coppia il matrimonio o la relazione non è stata influenzata dalla crisi, ben il 16% ha affermato invece che il proprio rapporto è migliorato, diventando più profondo e romantico. E' la percentuale più alta tra i nove Paesi analizzati: in Germania, per esempio, si attesta all'8%, in Gran Bretagna e in Spagna al 10%.
Tra i single invece l'impatto negativo della crisi è stato maggiore: il 50% degli intervistati italiani ha dichiarato di essere uscito meno spesso di prima: gli appuntamenti e le uscite galanti, causa riduzione del «budget», sono diminuite. Si tratta della percentuale più elevata del sondaggio: in Francia e in Germania è al 37%, in Spagna scende fino al 19%.
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