19 aprile 2024
Aggiornato 10:30

Moratoria prestiti imprese? E quella per i mutui, che è gia' legge?

ADUC: «Potrebbe essere definito uno scandalo sulla pelle dei risparmiatori»

FIRENZE - Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi ha proposto di introdurre una moratoria sulle scadenze più pressanti dei crediti che le banche hanno contratto con le imprese, uno 'sforzo' del settore del credito per facilitare l'uscita dalla crisi e non strozzare il mondo imprenditoriale. Da parte sua, l'esecutivo si dovrebbe impegnare ad agevolare gli istituti di credito rendendo più favorevole il regime fiscale della deduzione delle perdite sui crediti.

Una boccata di ossigeno che, però, ci fa venire in mente quello che ormai potrebbe essere definito uno scandalo sulla pelle dei risparmiatori che hanno contratto un mutuo e non riescono a farvi fronte. Situazione in cui il Governo attuale è intervenuto un anno fa con la possibilità -insufficiente- della surroga o portabilità (1), ma situazione su cui il ministero dell'Economia ha glissato rispetto ad un intervento simile come quello proposto oggi dal ministro Tremonti per le imprese, cioè poter sospendere fino a 18 mesi il pagamento delle rate del mutuo dell'abitazione principale in modo da consentire al mutuante in difficoltà di avere il tempo per riorganizzare la propria vita. Ipotesi contemplata dalla Finanziaria 2008 e che, quindi, è già legge dello Stato. Ma il Governo non ha ancora emanato i provvedimenti attuativi e quindi, sebbene la legge sia in vigore da un anno e mezzo, non si può applicare!

Forse per il ministro Tremonti le imprese sono più importanti dei singoli risparmiatori, o non sono entrambi parte di un meccanismo del credito oggi in profonda difficoltà ovunque e dove, se viene a mancare anche uno solo dei componenti, ciò che accade non è positivo per nessuno?

Vincenzo Donvito, presidente Aduc