24 aprile 2024
Aggiornato 11:30
COMMERCIO

Istat: Vendite dettaglio aprile -0,4% e -0,6% su anno

Bene la grande distribuzione, penalizzati i piccoli esercizi

ROMA - Ancora un mese negativo per le vendite al dettaglio. Ad aprile sono scese dello 0,4% su marzo e dello 0,6% rispetto ad aprile 2008. Lo comunica l'Istat, precisando che il calo tendenziale è il risultato di un aumento del 2,1% delle vendite di prodotti alimentari e di una flessione del 2% di quelle dei non alimentari. Il valore delle vendite di prodotti alimentari ha registrato una variazione congiunturale positiva dello 0,1 per cento; quello delle vendite di prodotti non alimentari una diminuzione dello 0,6 per cento.

La variazione tendenziale negativa del totale delle vendite è il risultato di un incremento per le vendite della grande distribuzione (più 3,1 per cento) e di un calo per le vendite delle imprese operanti su piccole superfici (meno 3,2 per cento).

Nella grande distribuzione le vendite hanno segnato variazioni positive sia per i prodotti alimentari (più 4,3 per cento), sia per i prodotti non alimentari (più 2,0 per cento); al contrario, nelle imprese operanti su piccole superfici entrambe le componenti hanno registrato una diminuzione (meno 1,1 per cento per i prodotti alimentari e meno 3,7 per cento per quelli non alimentari).

Nei primi quattro mesi del 2009, il valore del totale delle vendite è diminuito in termini tendenziali del 2,3 per cento. Le vendite della grande distribuzione hanno registrato una variazione nulla mentre quelle delle imprese operanti su piccole superfici hanno segnato una flessione del 3,9 per cento.

Con riferimento allo stesso confronto temporale, le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dell'1,7 per cento e quelle di prodotti non alimentari del 2,6 per cento.
Nel mese di aprile 2009 tutte le tipologie della grande distribuzione hanno segnato variazioni tendenziali positive.

L'incremento di maggiore entità ha riguardato gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare (più 3,6 per cento) e, tra questi, i supermercati hanno segnato l'aumento più sostenuto (più 4,0 per cento).

Con riferimento alla dimensione delle imprese, nel mese di aprile il valore delle vendite ha registrato flessioni nelle imprese fino a 5 addetti e nelle imprese da 6 a 49 addetti (rispettivamente meno 3,3 e meno 1,5 per cento) e un incremento nelle imprese con almeno 50 addetti (più 2,3 per cento).

Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, ad aprile la maggior parte dei gruppi di prodotti ha segnato flessioni tendenziali. Tra le eccezioni si segnalano i gruppi Supporti magnetici, strumenti musicali ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori con aumenti, rispettivamente, dell'1,0 e dello 0,5 per cento. La diminuzione di maggiore entità ha riguardato il gruppo Altri prodotti (gioiellerie, orologerie) con -3,7 per cento.