28 agosto 2025
Aggiornato 03:00

Benzina, Adoc: tagliare di 10 cent. il prezzo del prodotto industriale

Risparmio a fine 2009 di 180 euro

ROMA - La benzina raggiunge quota 1,33 euro al litro, nuovo record dallo scorso ottobre. Per Adoc il caro carburante incide pesantemente sull'economia delle famiglie e ribatte alle dichiarazioni del presidente dell'Unione petrolifera De Vita, secondo cui le Associazioni dei consumatori sono distratte nell'affermare la doppia velocità dei carburanti.

«I petrolieri sono sempre attenti quando si tratta di alzare i prezzi dei carburanti - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - al contrario, sono molto disattenti al momento di ribassarli. Il caro carburante incide gravemente sull'economia delle famiglie e sul prezzo finale dei prodotti alimentari. Le compagnie petrolifere dovrebbero tagliare di 10 centesimi il costo del prodotto industriale.

Con un ulteriore taglio delle tasse di 10 centesimi, il risparmio alla fine dell'anno per il singolo automobilista sarebbe di 180 euro l'anno. Il taglio porterebbe effetti positivi anche sui prezzi dei beni alimentari, dato che per la maggior parte vengono trasportati su gomma. Considerando l'incidenza del taglio sugli alimentari, potrebbe esserci un'ulteriore riduzione del 18-20% sul prezzo di questi ultimi, per un risparmio a fine 2009 di altri 200 euro circa. E' ancora in sospeso dal luglio scorso la promessa di una riduzione delle accise e del blocco dell'Iva sui carburanti da parte del Governo, ma ad oggi nulla è accaduto».