29 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Maltempo: agricoltura in ginocchio

CIA: «Grandine e vento devastano le coltivazioni»

Danni per decine di milioni di euro. Situazione gravissima soprattutto in Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna

ROMA - Ammontano a decine di milioni di euro i danni all’agricoltura causati dall’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia negli ultimi giorni. La grandine e il vento violentissimo hanno avuto effetti devastanti soprattutto in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Emilia Romagna. Tantissime le coltivazioni di frutta e ortaggi sono andate completamente distrutte. Pesantissime le conseguenze anche per i vigneti, il grano e il mais. Stalle e serre sono state spazzate via da trombe d’aria. E’ quanto sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori che denuncia una situazione molto grave.

Davanti a questi nuovi danni determinati dal maltempo, la Cia sollecita un pronto e adeguato finanziamento del Fondo nazionale di solidarietà per le calamità naturali. Una misura indispensabile per permettere agli agricoltori di assicurarsi contro le conseguenze provocate dalle avversità atmosferiche. Il governo deve capire che tale Fondo è uno strumento indispensabile e, quindi, va trovata al più presto una valida soluzione.

La violenza delle grandine ha devastato frutteti (mele, pesche, albicocche, ciliege, susine). In alcune zone il raccolto è andato compromesso. I danni per il settore agricolo si cominciano già contare e sono rilevanti. Una cifra precisa al momento è difficilmente calcolabile, ma è facile che si arrivi anche a cento milioni di euro.
Il maltempo ha avuto così effetti dirompenti soprattutto nel settore ortofrutticolo. Oltre per i frutteti, conseguenze drammatiche si sono avute per gli ortaggi che in questo periodo cominciano ad essere abbondanti nei campi a cielo aperto. Danni si registrano, in particolare, per le colture di melanzane, pomodori, zucchine, insalate.