6 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Biennio economico 2008 - 2009

Firmato il CCNL del comparto autonomie locali

La Cisl Fp: «Con il nuovo contratto più risorse per la contrattazione decentrata e più valore al lavoro pubblico a servizio delle comunità locali»

ROMA - Firmata l’ipotesi di contratto nazionale del comparto Autonomie Locali per il biennio economico 2008-2009. «Un risultato importante» per la Cisl Fp, «una firma raggiunta sulla base della piattaforma unitaria e condivisa da tutte le organizzazioni sindacali che conclude la fase dei rinnovi del biennio 2008 - 2009 per i lavoratori dei comparti del lavoro pubblico e lascia aperto solo il rinnovo dei contratti delle aree dirigenziali».

«Per la prima volta il rinnovo arriva in vigenza di contratto e non mesi dopo la scadenza come in passato», sottolinea Daniela Volpato della segretaria nazionale. «Ma soprattutto il nuovo contratto è importante per la quantità di risorse rese disponibili dalle autonomie locali a livello di contrattazione decentrata: ciò significa più valore per il lavoro pubblico e servizi migliori a vantaggio delle comunità locali».

Questi i principali contenuti dell’accordo:

Ø AUMENTO DEL TABELLARE, a regime, decorrente dal 1 gennaio 2009, di 63,20 euro sulla posizione economica C1;

Ø ULTERIORE FINANZIAMENTO fino a un massimo dell’1,5% del monte salari 2007 (pari a 29,16 euro medi pro capite medi mensili) per l’anno 2009, che gli enti rendono disponibile per la contrattazione decentrata, a fronte del rispetto delle norme sul patto di stabilità e dei criteri di virtuosità. In questo senso il confronto con il sindacato a livello locale prevederà gli obiettivi di produttività che si devono raggiungere per la distribuzione delle risorse aggiuntive e le modalità e criteri di distribuzione fra i lavoratori;

Ø La CONFERMA della copertura a carico dei bilanci degli Enti dell’incremento stipendiale delle posizioni economiche di sviluppo all’interno delle categorie (quelle successive alla posizione economica iniziale);

Ø La CONFERMA della attuali norme contrattuali sulle progressioni orizzontali e quindi degli accordi aziendali in vigore;

Ø L’impegno ad avviare il confronto a livello regionale fra sindacato e Regioni, Anci, Upi e Unioncamere, attraverso le loro articolazioni territoriali, sulla situazione del PRECARIATO, entro 45 giorni dalla stipula del contratto e a valutare la possibilità di rinnovo o  proroga dei contratti a tempo determinato, nel rispetto della vigente normativa;

Ø Il RECUPERO DELLE RIDUZIONI del SALARIO, per le assenze collegate a: permessi retribuiti per donatori di midollo osseo (art.5 della L. 6.3.2001 n. 52), assenze per attività di volontariato (art.9 del D.P.R. 8.2.2001 n.194), permessi (L.104/1992), permessi riguardanti lo screening o la prevenzione oncologica (art.21, comma 2), congedi parentali (d.lgs. 151/2001).

Esplicitando, in modo chiaro, il principio secondo cui le riduzioni del salario in caso di assenza per malattia previste dalla L. 133/2008, si calcolano solo nel caso di sistemi incentivanti fondati esclusivamente sulla distribuzione degli incentivi in base alla presenza in servizio, diversamente il salario accessorio è integralmente distribuito fra i lavoratori a fronte dei risultati attesi;

Ø La conferma di una NORMA TRANSITORIA per il rinvio del confronto al prossimo rinnovo contrattuale su importanti tematiche, quali: l’ordinamento professionale (personale Case di Riposo, Scuole, Polizia Locale, settori specifici dei Comuni e degli altri Enti, alte professionalità ecc…); la nuova struttura retributiva; la regolazione delle problematiche relative all’orario di lavoro, compresa la questione relativa al pagamento delle festività infrasettimanali per i turnisti; il sistema di finanziamento delle Posizioni Organizzative; le materie ed argomenti della sezione specifica dei lavoratori delle Regioni.

Dopo l’adesione al protocollo d’intesa con il governo, la firma dell’accordo del 30 aprile scorso sui nuovi assetti contrattuali e dopo la firma dei contratti dei lavoratori dei settori centralizzati Ministeri ed Enti Pubblici non economici ed Agenzie Fiscali, e quella unitaria della Sanità, «oggi la federazione dei pubblici servizi può presentare un altro risultato concreto e tangibile. Miglioramenti importanti raggiunti nello scenario di difficoltà economiche generali del paese e resi possibili dalla caparbietà con cui la Cisl Fp ha portato avanti la sua battaglia, prima di fronte al governo, poi di fronte alle Istituzioni locali e all’Aran, ed è riuscita a far convergere le altre organizzazioni sindacali» ha commentato Volpato.

Per il sindacato dei pubblici Cisl «il rinnovo di oggi si inserisce nel percorso che  vede la Cisl Fp protagonista di una stagione contrattuale che dovrà proseguire attraverso il confronto e la contrattazione territoriale e aziendale strategica soprattutto nei SERVIZI LOCALI».

L’impegno insomma non è concluso: «come Cisl Fp stiamo già lavorando, insieme alle altre organizzazioni sindacali, alle piattaforme per il rinnovo dei contratti pubblici per il prossimo triennio 2010-2012. Ciò anche a seguito della pubblicazione da parte dell’Isae dell’elaborazione sul nuovo indicatore  per il calcolo dell’inflazione (Ipca) che conferma la bontà della nostra scelta sul nuovo modello contrattuale per il pubblico impiego» ha concluso la segretaria nazionale.