23 agosto 2025
Aggiornato 08:00
23 le aziende pugliesi coinvolte; 10 i compratori russi

Moda bimbo: la Puglia incontra la Russia

Missione incoming buyer russi dal 3 al 6 giugno

BARI - Proseguono le iniziative dello Sportello Russia dell’AICAI, azienda speciale della Camera di Commercio di Bari, per promuovere sul mercato della Federazione Russa il meglio delle manifatture pugliesi.

Dieci buyer russi del settore moda-bimbo saranno in Valle d’Itria dal 3 al 6 giugno per una missione economica che sarà articolata in incontri business to business, presentazioni della nuove collezioni e visite aziendali in 23 imprese pugliesi del settore. Il format è lo stesso già testato con successo a fine aprile con una analoga missione che ha interessato il comparto degli abiti da sposa, organizzata sempre dallo Sportello Russia, e che ha avuto un seguito importante per gli operatori pugliesi in termini di vendite.

L’iniziativa «La Puglia incontra la Russia» è promossa con il contributo del PIT 5 della Valle D’Itria con la finalità di valorizzare e promuovere la produzione di abbigliamento per bambini-ragazzi sul mercato russo. Verrà presentata alla presenza dei compratori esteri giovedì 4 giugno alle 9,30 in una conferenza ospitata dalla sala consiliare del Comune di Putignano.

In Puglia la produzione dei capi di abbigliamento per bambino ha una lunga tradizione che risale al secolo scorso:  110 le aziende di cui circa 80% è presente nell’area Valle d’Itria e il numero di addetti impegnati è di circa 900 unità lavorative. Negli anni  la semplice esperienza manuale ed artigianale si è trasformata in un  processo industriale e si è creato un vero e proprio distretto produttivo, concentrato nell’area di Putignano.  Oggi sono presenti aziende con linee di produzione a catena, che si occupano di   tutte le fasi di lavorazione, dal disegno allo studio modellistico, dal taglio al cucito, dallo stiro alle fasi finali vere e proprie fino all'immagazzinaggio ed alle spedizioni.

Il segmento più importante è rappresentato dal capo di abbigliamento per la cerimonia, quindi capo spalla classico ed elegante, con molta cura sia per la qualità del tessuto che per la vestibilità.

Le crisi cicliche degli ultimi decenni hanno però ridimensionato il comparto e polverizzato le risorse in tante micro attività in conto terzi,  non capaci di affrontare il mercato attraverso un proprio marchio. Ma numerose sono le aziende - una cinquantina - che sono riuscite ad affermarsi attraverso i propri brand e che possiedono diritti su marchi famosi.

Queste imprese hanno intrapreso da tempo processi di internazionalizzazione anche grazie al supporto dei consorzi export come il consorzio EXTRA, primo costituito in PUGLIA nel 1991, ed il consorzio BABY ITALIA  che rappresentano le migliori aziende pugliesi del settore abiti da bambino.

La concentrazione produttiva in un territorio ben definito consentirà ai buyer russi  di avere a portata di mano il meglio del made in italy nel settore, di visitare le aziende  e valutare le loro reali capacità produttive, di poter scegliere tra un ‘enorme varietà di abiti e di adattarli alle esigenze  e ai gusti del proprio mercato.

Le aziende pugliesi coinvolte: Cln - S.R.L.; Confezioni Bufi Srl; Confpuglia Sas; Dapy Srl; Decotex Srl; Didesi Srl; Distribuzione Stella Srl; Erretieffe Di Ricco Teresa; Fase Uno Srl - (Man. Vu Emme); Ge.Co. S.R.L.; Gi.Mel Srl; Gruppo T.M. Di Valente Srl; Ivr S.R.L.; Les Enfants Srl; Lory's Baby Di Trazzi Antonio; Mafrat Spa; Maglificio Rosa Grazia S.A.S.; Malip Srl; Nagi S.R.L.; Pugliese Snc; Roberta Creazioni Srl; Trialis Srl; V.J. S.R.L.

I Buyer Russi: Galary Kydswear; Magia Detstva; Imperia Group; Regina; Modnaya Skazka; Toyal Ltd ; Li-Lu; Pitti Bimbo.