19 aprile 2024
Aggiornato 12:30

Ryanair colpisce ancora. Berlusconi a 5 ragazze: «Vi porterò in Ue»

Spot con «simil-premier» circondato da donne per «volare in Europa»

ROMA - La polemica sulle veline candidate alle Europee, tra le cause della fine del matrimonio tra il premier Silvio Berlusconi e Veronica Lario, torna indirettamente sulle pagine dei quotidiani. Nessun retroscena nè commenti di illustri politologi: a sfruttare l'onda mediatica della vicenda è stavolta la Ryanair, che usa l'attualità politica per promuovere le tariffe che permettono di viaggiare in Europa con 10 euro.

«Vola anche tu in Europa!», recita lo slogan. Accanto, una vignetta rappresenta un uomo (niente doppiopetto nè cravatta a pois, ma la somiglianza con il presidente del Consiglio Berlusconi è piuttosto evidente) circondato da cinque giovani donne raggianti, calice in mano e sorriso a trentadue denti. «Ma certo... Vi porterò tutte in Europa», assicura l'uomo che tiene per la mano una delle 'candidate'.

La compagnia aerea irlandese non è nuova a iniziative di questo genere: era il luglio 2008 quando Ryanair, in chiave espressamente polemica, usò una foto con il ministro Umberto Bossi col dito medio alzato: «Il ministro Bossi ai passeggeri italiani», recitava la didascalia scritta in nero sopra la foto. «Il governo... - si leggeva nel banner pubblicitario - supporta le alte tariffe di Alitalia, supporta i frequenti scioperi di Alitalia, se ne frega dei passeggeri italiani». Nel mirino della compagnia irlandese, il prestito ponte di 300 milioni di euro, concesso dal governo Prodi (e approvato da Berlusconi) alla compagnia di bandiera italiana. Spot che aveva fatto insorgere i leghisti.

Non piacque ai diretti interessati nemmeno lo spot che ritraeva Nicolas Sarkozy e Carla Bruni alla vigilia delle loro nozze. Dalla bocca dell'ex modella, quasi premier dame, una nuvoletta: «Con Ryanair tutta la mia famiglia può venire al mio matrimonio». L'Eliseo protestò formalmente e Ryanair ritirò lo spot.