19 aprile 2024
Aggiornato 02:00

Bufardeci: «Inaccettabili tagli Tirrenia a collegamenti Siremar»

Il vicepresidente della Regione respinge al mittente ogni ipotesi di riduzione ai collegamenti marittimi con le isole Eolie

PALERMO – «Sarebbe una beffa inaccettabile, uno schiaffo a quel patrimonio dell'umanità che sono le isole Eolie».
Il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, respinge al mittente ogni ipotesi di riduzione ai collegamenti marittimi con le isole Eolie. Secondo le indicazioni fornite dai sindacati di categoria, già pronti a incrociare le braccia, il gruppo Tirrenia potrebbe cancellare, sin dai prossimi giorni, alcuni servizi effettuati da Siremar, come il traghetto che collega le Eolie e Napoli. Il gruppo sarebbe in procinto di ridurre gli aliscafi da Milazzo con l'arcipelago. I tagli ai collegamenti veloci potrebbero essere effettuati su quelle rotte dove sono operativi i servizi garantiti con fondi della Regione siciliana, ai sensi della legge sulla continuità territoriale.

«Sarebbe una prassi ingiusta e penalizzante – spiega Bufardeci – perché in questi anni la Regione ha investito risorse importanti con le sue unità di rete, per mantenere un adeguato livello di servizio. Ma questi nostri collegamenti sono studiati e modulati per completare l'offerta garantita dalla Siremar e quindi dallo Stato».

«Le conseguenze dei tagli prospettati sono inimmaginabili – continua Bufardeci – perchè si tratta di decidere se l'economia, il turismo e la società eoliana debba continuare o no ad esistere. I servizi marittimi per le Eolie garantiscono anche gli approvvigionamenti e la mobilità della comunità eoliana. Per questo non possiamo accettare il minimo taglio, a maggior ragione in un momento topico come questo che prelude alla stagione estiva. Siamo a fianco dei cittadini delle Eolie e ci batteremo con loro per un diritto inalienabile».

«La vicenda Tirrenia-Siremar si trascina da tempo – spiega il vicepresidente – e in ogni momento delle trattative ci è sempre stata fornita ampia rassicurazione sul mantenimento dei servizi. La posizione del governo regionale è chiarissima: nessuno ci può accusare di avere chiesto la luna, ma pretendiamo la conferma dell'operativo esistente».

«Sono convinto – conclude Bufardeci – che alla fine arriverà un intervento chiaro e risolutore del ministro Matteoli che non si sottrarrà agli impegni che erano stati promessi alla Sicilia».

Matteoli ha infatti convocato per la settimana prossima sindacati e presidenti delle Regioni interessate per discutere della vicenda relativa alla Tirrenia e alle sue società collegate.