20 aprile 2024
Aggiornato 13:00

Bari Economica dà voce alle eccellenze di Puglia

Dai farmaci all’aerospazio, dalle energie rinnovabili alla cantieristica navale

BARI - E’ nella zona industriale di Modugno, alle porte di Bari, che si combatte una delle sfide più importanti a livello internazionale nella lotta farmacologica alla sclerosi multipla e all’infertilità. Più di cento i Paesi destinatari dei farmaci prodotti nello stabilimento pugliese della Merck Serono. Mentre nella sede di Brindisi della Sanofi-Aventis, destinazione Sud Africa e Paesi in via di sviluppo, si producono la Rifampicina, il principio attivo che cura la tubercolosi e altri antibiotici salvavita. La Puglia è terra di eccellenze nell’industria farmaceutica internazionale. Con positive ricadute sul Pil regionale, nella tutela della risorsa-vita e sul marketing territoriale. Se ne occupa il n. 2 2009 di Bari Economica, la rivista bimestrale della Camera di Commercio di Bari, da oggi sfogliabile on line, in formato PDF, sul sito www.ba.camcom.it

I «farmaci eccellenti» prodotti in Puglia vengono esportati finanche negli Stati Uniti, con il benestare della FDA americana (Food and Drug Administration, la massima autorità nordamericana in materia di controlli alimentari). Lo stabilimento della Merck Serono nella zona industriale di Modugno dà lavoro a 150 persone. A Brindisi invece Sanofi-Aventis - prima azienda farmaceutica a livello nazionale nonché primo gruppo farmaceutico in Europa ed uno dei più importanti a livello mondiale - conta su 180 lavoratori e solo nel 2008 ha investito in questo sito 2,66 milioni di euro.

La Puglia delle eccellenze sta davvero prendendo il volo. Il n. 2/2009 di Bari Economica dedica ampio spazio al distretto aerospaziale pugliese, il cuore dell’ultima grande scommessa sulla quale punta la Boeing, colosso dell’aviazione civile Usa, con il nuovo 787, l’avveniristico aereo passeggeri che dovrebbe vincere la concorrenza del consorzio europeo Airbus.

Il Profilo presenta un’altra azienda eccellente, la Tecnomec Engineering, ed il suo amministratore unico e fondatore, l’ing. Carlo Maria Martino. Due le sedi della Tecnomec, 35 i milioni il fatturato, circa 500 i dipendenti. L’azienda è specializzata nella progettazione, costruzione e nel montaggio di impianti per la produzione di energia civile e industriale , sistemi di tubazioni, caldarerie, piattaforme energetiche in Italia e all’estero, dalla Russia all’Arabia Saudita.

Alla cantieristica navale barese, da Molfetta a Monopoli, Bari Economica dedica un’ampia inchiesta. Il settore, da essere nel recente passato motivo di orgoglio e ricchezza nel Mediterraneo e pur vantando ancora un’eccellente maestria, soffre per l’assenza di politiche mirate di rilancio, nel delicato passaggio dal legno al ferro.

Le altre eccellenze sotto i riflettori di Bari Economica sono quelle aziende pugliesi che stanno operando con successo a livello nazionale ed internazionale nel settore delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile: dalla Saem degli Eredi Maggi al Gruppo Gedi, per citare due dei 9 protagonisti del Fotoracconto «Nuova Energia».

L’intervista esclusiva di Bari Economica su questo numero è dedicata al sociologo Domenico De Masi, che suggerisce, per uscire dalla crisi, che le imprese tornino ad impossessarsi della dimensione onirica, il sogno-idea alla base dell’intraprendenza imprenditoriale, che sembra essere andato perduto sotto i colpi degli scandali internazionali e di un eccessivo pragmatismo.