12 ottobre 2025
Aggiornato 10:00
“L’altra metà della Terra. La Sicilia delle imprese agricole e multifunzionali”

Sempre più determinate il ruolo delle donne in agricoltura

Un contributo incisivo per lo sviluppo e la competitività delle imprese

ROMA - «Un importante e significativo contributo per valorizzare le agricoltrici che producono qualità e contribuiscono allo sviluppo sostenibile della Sicilia, conservando la tradizione e la cultura rurale». Così si è espresso il presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in merito alla guida «L’altra metà della Terra. La Sicilia delle imprese agricole e multifunzionali», presentata oggi a Roma presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ed edita da Turismo Verde Sicilia, curata dall’associazione Donne in Campo, sotto l’egida della Cia regionale.

Nella guida, realizzata con il finanziamento dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia, sono presenti circa settanta aziende orientate alla multifunzionalità e che nella maggior parte dei casi sono condotte da una donna. Ma non sono state trascurate quelle figure femminili che, proprio nelle imprese agricole multifunzionali, svolgono un ruolo determinante.

»E’ una pubblicazione -ha affermato Politi- di grande interesse. Viene valorizzato il ruolo, sempre più determinante, delle donne in agricoltura. Un impegno realmente incisivo che, oltre a garantire tradizioni e cultura, permette alle imprese di operare nell’ottica dell’innovazione e della competitività. Un’azione, dunque, che permette di rendere concrete le potenzialità delle agricoltrici, indispensabili per la crescita e lo sviluppo dell’agricoltura».

«Titolari, coadiuvanti o più semplicemente componenti del nucleo familiare dell’agricoltore, le donne delle imprese agricole -ha sostenuto il presidente nazionale della Cia- hanno declinato in molteplici forme la loro propensione verso la multiattività e la multifunzionalità, traendo da una vocazione naturale la propria filosofia d’impresa».
Il presidente della Cia Sicilia Carmelo Gurrieri, nel suo intervento alla presentazione della guida, ha messo in rilievo l’importanza e l’opportunità dell’iniziativa. «In questo modo si dà visibilità non solo al ruolo delle donne in agricoltura, ma soprattutto si riconoscono e si valorizzano le altre sensibilità che si traducono, poi, nella diversa capacità imprenditoriale delle donne nel settore primario. In Sicilia quasi il trenta per cento delle imprese agricole è a titolarità femminile e ciò testimonia l’energia di una classe imprenditoriale che sta dando un forte contributo al rinvigorimento dell’agricoltura siciliana».

«Non c’è agriturismo, fattoria didattica, fattoria sociale, o attività d’impresa orientata alla vendita diretta e alla trasformazione dei prodotti che possa crescere senza la presenza di una o più donne», ha spiegato Angela Sciortino, presidente di Donne in Campo Sicilia, che ha curato la raccolta e la elaborazione dei materiali della guida.
«Le donne in agricoltura -ha aggiunto- hanno sempre rivestito un ruolo importante: sono state storicamente pluriattive e polifunzionali. Più di recente il ruolo della donna nell’impresa agricola si è arricchito di varie attività legate alla sfera di quella che gli anglosassoni chiamano ‘public goods’, cioè i beni sociali o comuni che non possono essere scambiati sul mercato perché immateriali, ma che per coloro che direttamente o indirettamente ne usufruiscono hanno un grande valore».

«Le donne dell’agricoltura possiedono la grande capacità di coniugare la tradizione e la tipicità produttiva con la garanzia sanitaria, gli alti standard qualitativi delle produzioni con la gestione innovativa, dinamica e originale delle proprie aziende. Molte di queste sono in guida e non sono anonime: le abbiamo fotografate e ne abbiamo descritto le attività quotidiane», ha spiegato Antonio Terrasi, presidente dell’Associazione Turismo verde Sicilia che edito la guida. «Ma non sono ovviamente le sole. La guida -ha rimarcato- è solo una piccola, ma significativa ed emblematica rassegna. Sul sito web appositamente realizzato c’è spazio per tutte coloro che non hanno fatto in tempo ad essere inserite nella guida cartacea».

Alla presentazione della guida, oltre a Giovanni Sanna, direttore della Biblioteca storica del ministero dove si è svolta l’iniziativa, erano presenti, tra gli altri, Veronica Navarra, presidente Onilfa e Walter Trivellizzi, presidente nazionale Turismo verde.