31 luglio 2025
Aggiornato 10:30
Crisi economica

Cimino: “Governo siciliano disponibile al dialogo con i sindacati”

Michele Cimino risponde ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che sollecitano la convocazione dell’unità di crisi istituita nel dicembre scorso

PALERMO - «Da parte del governo regionale c’è la massima disponibilità a discutere con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dell’Isola i contenuti della manovra finanziaria e di bilancio che in questi giorni impegna l’Assemblea regionale siciliana»: così l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Michele Cimino risponde ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che sollecitano la convocazione dell’unità di crisi istituita nel dicembre scorso.

«Il governo - osserva Cimino - non ha alcun problema ad approfondire questi temi con le organizzazioni sindacali e ad accogliere eventuali suggerimenti. Ci sembra, però, ingeneroso definire generiche le proposte che stiamo approntando per fronteggiare la crisi. Puntiamo, ad esempio, a istituire un fondo per il mediocredito, in un momento in cui le piccole e medie imprese della Sicilia versano in una crisi di liquidità. Lavoriamo per anticipare risorse finanziarie agli enti locali in crisi. Lo stesso discorso vale per le aziende agricole che oggi non sono in condizioni di andare avanti».

«Il governo - aggiunge l’assessore al Bilancio - pur in un momento di grande difficoltà, sta cercando di tutelare anche i precari. E di evitare che chi oggi ha un posto di lavoro lo perda: è il caso dei dipendenti delle Fiere di Palermo e di Messina».

«Accanto alla solidarietà puntiamo anche allo sviluppo - prosegue Cimino -. Vanno in questa direzione le risorse che stiamo destinando al mondo della ricerca. Quanto ai mutui che la Regione contrarrà, non ci stancheremo di ripetere che si tratta di una manovra prudenziale che verrà ritirata non appena il governo nazionale erogherà alla Sicilia le risorse Fas (Fondi aree sottoutilizzate)».

«Inoltre - dice ancora l’assessore al Bilancio - riteniamo indispensabile il confronto con le forze sindacali e produttive per il disegno di legge anticrisi che il Parlamento dell’Isola dovrà esaminare e approvare subito dopo il sì a bilancio e finanziaria. Il nostro auspicio è che questo provvedimento possa essere esaminato unitamente ai regimi di aiuto già pronti per l’esame dell’Assemblea regionale».
Cimino ricorda che nel ddl anticrisi il governo ha appostato 125 milioni di euro.
«Su questi e su altri temi - conclude l’assessore Cimino - siamo pronti a dialogare costruttivamente con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil».