25 aprile 2024
Aggiornato 04:00

Mutui: al via sospensione pagamento rate per famiglie umbre in difficoltà

Intesa tra Regione e ABI Umbria. Stanziato un fondo di garanzia di 1.365.000 euro. Le banche sul territorio pronte alla soluzione prevista dalla legge regionale

PERUGIA - Al via la sospensione del pagamento delle rate di mutuo immobiliare, comprensive di capitale e interessi stipulato per l’acquisto e/o la ristrutturazione dell’abitazione principale del nucleo familiare, a favore dei lavoratori che dall’1 gennaio 2009 sono o continuano ad essere interessati da crisi aziendali o occupazionali. È quanto previsto dal Protocollo d’intesa stipulato oggi a Perugia tra l’Assessore regionale al Bilancio, Vincenzo Riommi, e il Presidente di ABI Umbria, Alfredo Pallini. L’intesa prende spunto dall’articolo 6 della legge regionale del 5 marzo 2009, che prevede appunto la possibilità di fornire un concreto aiuto alle famiglie che abbiano stipulato mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa e che siano in difficoltà per effetto della perdita del lavoro o l’accesso agli ammortizzatori sociali di uno o più dei propri componenti.

In questo senso, la Regione ha stanziato per l’anno in corso un fondo di garanzia di 1.365.000 euro finalizzati all’attivazione degli interventi previsti dalla legge, avviando allo stesso tempo un’attività di concertazione con ABI Umbria per predisporre un Regolamento di attuazione condiviso e facilitare il migliore esito della misura regionale.

Nell’ambito dell’accordo la Regione Umbria e la Commissione regionale dell’ABI saranno impegnate anche a:
• favorire una diffusa informazione sui contenuti del Protocollo e del Regolamento di attuazione alle imprese bancarie ed ai soggetti beneficiari delle iniziative;
• promuovere la sottoscrizione tra la Finanziaria regionale e le imprese bancarie del disciplinare tecnico di attuazione del Regolamento;
• monitorare le iniziative previste, con frequenza trimestrale anche al fine di apportare eventuali o necessarie modifiche.

«L’intesa – ha sottolineato l’Assessore al Bilancio, Vincenzo Riommi – si inserisce nel percorso di confronto sulle misure anticrisi che la Regione Umbria ha attivato con le forze sociali ed economiche e le banche. Grazie all’impegno di ABI Umbria a sensibilizzare e sollecitare le imprese bancarie e accrescere il numero di quante hanno già aderito, si rafforzano i provvedimenti a sostegno delle famiglie in difficoltà. La Regione stima che, con le risorse del fondo di garanzia, si potranno sospendere complessivamente rate di mutui pari a 27 milioni di euro, dando una concreta risposta alle richieste di 2500 famiglie».

Il Presidente di ABI Umbria, Alfredo Pallini, si è dichiarato «soddisfatto per l’intesa raggiunta. In un momento di particolare crisi era fondamentale dimostrare ancora una volta la capacità di collaborare con le istituzioni regionali. In questo caso – ha proseguito Pallini – l’obiettivo è evitare che le famiglie più in difficoltà vengano completamente travolte dalla crisi, bisogna aiutarle a reagire e a trovarsi pronte per una nuova fase di crescita e di opportunità occupazionali».