19 aprile 2024
Aggiornato 10:00

FIAT, Scadenza imminente: Uaw si concentra più su Chrysler che GM

Il Governo americano ha fissato la data al prossimo primo aprile

DETROIT - Lo United Auto Workers, il sindacato che rappresenta i dipendenti del settore auto in America, ha deciso di dare a Chrysler la precedenza su Gm, nelle trattative volte ad assicurare a entrambe le aziende Usa nuove concessioni. E' quanto hanno riportato fonti vicine ai negoziati, spiegando la decisione del sindacato con l'imminente arrivo del 30 aprile,la data di scadenza entro cui Chrysler, stando a quanto stabilito dall'amministrazione di Obama, dovrà raggiungere un accordo definitivo con Fiat.

Ieri il numero di Fiat Sergio Marchionne ha confermato che l'accordo per l'alleanza con Chrysler si farà entro la scadenza del 30 aprile e ha promesso che farà ciò che serve per far ripartire il gruppo auto Usa in crisi. L'alleanza, che ha ricevuto la «benedizione» del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, è requisito imprescindibile affinchè Chrysler possa ottenere ulteriori finanziamenti dal governo federale Usa.

Per Gm, la scadenza è stata fissata d'altronde più tardi, al prossimo primo giugno.

Nessun commento sulla presunta decisione del sindacato riportata dalle fonti è arrivato da Shawn Morgan, portavoce di Chrysler, che si è limitata a ribadire che l'azienda americana punta a rispettare la scadenza del 30 aprile. No comment anche da Sherrie Childers, portavoce di Gm, e Christine Moroski, portavoce del sindacato.

Intanto il sindacato canadese Canadian Auto Workers ha reso nota l'intenzione di riavviare le trattative con Chrysler il prossimo lunedì dopo che Marchionne, sempre nella giornata di ieri, ha avvertito che Fiat abbandonerà Chrysler al suo destino se entro la fine del mese i sindacati canadesi e statunitensi della casa automobilistica di Detroit non daranno il loro consenso a significative riduzioni del costo del lavoro.

Un appello affinchè il sindacato canadese assicuri concessioni significative a Chrysler è arrivato dallo stesso Tony Clement, ministro dell'Industria del Canada. Clement ha affermato che, senza un accordo tra le due prossime settimane, il governo canadese non fornirà più alcun sostegno a favore di Chrysler.

Così come la rivale Ford, Chrysler e Gm hanno raggiunto tutte accordi con il sindacato lo scorso febbraio; gli accordi sono stati volti a tagliare gli straordinari, a ridurre i bonus in contanti e a eliminare anche gli aumenti delle paghe legati al costo della vita.

Ma il governo di Obama ha poi sottolineato il mese scorso che i tagli previsti dai piani di Gm e Chrysler non sono sufficienti, e ha chiesto al sindacato ulteriori concessioni.