5 maggio 2024
Aggiornato 05:30

Precisazione Finmeccanica in merito al programma VH-71

«Non ci saranno impatti per il Gruppo dal punto di vista economico-finanziario»

ROMA - In merito all’ipotesi di cancellazione del programma VH-71 da parte dell’Amministrazione della Difesa USA, Finmeccanica ribadisce che si tratta solamente di un primo passo di un processo di budget particolarmente complesso e conferma che non ci saranno impatti per il Gruppo dal punto di vista economico-finanziario.

Il valore dell’Increment 2 infatti non era stato incluso nell’attuale Budget di Finmeccanica e nei piani pluriennali che sono stati redatti ipotizzando l’assenza di questo contratto. Non vi sono quindi variazioni delle guidance economico-finanziarie comunicate al mercato.

Il contratto per l’Increment 1 era stato acquisito nel gennaio del 2005 al valore di circa 3,7 miliardi di dollari (di cui circa 1 miliardo, come quota di competenza di Finmeccanica attraverso la sua controllata AgustaWestland). Questo contratto prevede lo sviluppo di 9 elicotteri (8 già consegnati) di cui 5 Pilotproduction e 4 Test Vehicle ed ha validità fino al 2011. Il Congresso ha già autorizzato la copertura finanziaria per l’Increment 1.

L’eventuale cancellazione del programma darebbe diritto all’incasso da parte di Finmeccanica di penali tali da compensare l’annullamento del contratto attualmente in corso. Sono infatti previste clausole di pagamento della Termination Fee che deve essere determinata secondo le regole previste dalle Federal Acquisition Regulation.

L’ipotesi di cancellazione del programma si ritiene non sia in alcun modo legata alle caratteristiche tecniche della macchina (la cui eccellenza in termini di prestazioni non è mai stata in discussione), né al costo della stessa, assolutamente competitivo. Possono viceversa aver influito gli incrementi derivati dalle richieste relative ai particolarissimi sistemi ed equipaggiamenti di bordo richiesti dal cliente.