4 maggio 2024
Aggiornato 09:30

Sequestro gamberi rossi a Mazara, Zaia: bene Guardia costiera

L’operazione di sequestro di oltre una tonnellata di prodotto ittico è stata compiuta dalla Guardia Costiera di Mazara Del Vallo, presso un’azienda locale

«Ringrazio gli uomini della Guardia Costiera Capitaneria di Porto, e il loro Comandante Generale, Raimondo Pollastrini, per la continua lotta alle sofisticazioni e alle contraffazioni che conducono lungo le nostre coste. Il sequestro di gamberi rossi, provenienti dal Mozambico, di questa notte a Mazara Del Vallo, è particolarmente significativo, in quanto il tentativo di contraffazione insiste in una zona che ha fatto da sempre della pesca una delle sue vocazioni principali.»

L’operazione di sequestro di oltre una tonnellata di prodotto ittico è stata compiuta dalla Guardia Costiera di Mazara Del Vallo, presso un’azienda locale.
Una squadra di 10 persone della Capitaneria di Porto siciliana ha rinvenuto e posto sotto sequestro 1350 kg di pesce di cui, la maggior parte (850 kg), identificata come gambero rosso proveniente dal Mozambico, in cattivo stato di conservazione, lavorato in locali abusivi con scarsissime condizioni igieniche.

Frode alimentare, contraffazione e uso di marchi industriali, questi i reati riscontrati dalla Guardia Costiera che, durante l’operazione, ha posto sotto sequestro migliaia di etichette non compilate, riportanti falsi dati e numeri CEE, ed intestate in modo fraudolento ad altri pescherecci ed imprese ittiche locali, pennelli utilizzati per dare brillantezza al gambero, spatole metalliche arrugginite adoperate per separare uno ad uno il prodotto ittico congelato, timbri tipo datario serviti per apporre una falsa data di confezionamento.

Il prodotto ittico proveniente dal Mozambico veniva, così, riconfezionato e immesso sul mercato nazionale al posto del pregiato e famoso gambero rosso pescato nelle acque di Mazara del Vallo.