23 agosto 2025
Aggiornato 08:00
Il presidente dell'Istituto a margine del workshop Ambrosetti

Sartori: «L'INAIL protagonista nella ripresa economica del paese»

«L'Ente può svolgere un ruolo importante nel quadro di una politica di rilancio degli interventi pubblici e del potenziamento delle infrastrutture»

CERNOBBIO - «L'INAIL può, e deve, giocare un ruolo strategico nella ripresa dell'economia italiana». A margine della ventesima edizione del workshop Ambrosetti, oggi e domani presso la tradizionale sede di Villa d'Este, a Cernobbio, il Presidente-commissario dell'Istituto, Marco Fabio Sartori, sottolinea con forza le potenzialità di intervento dell'Ente nel superamento di questa difficile contingenza del Paese. Tanti i relatori in programma nella due giorni di studio: dal presidente della Consob, Lamberto Cardia, a Corrado Passera, Ceo del Gruppo Intesa San Paolo, da Alessandro Profumo, amministratore delegato, UniCredit Group, al ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, agli economisti Luigi Spaventa e Giacomo Vaciago.

«La nostra presenza al workshop è importante perché l'INAIL vuole essere sempre più protagonista dello sviluppo sociale ed economico», afferma Sartori. «Trovo particolarmente interessante il quadro di sistema che sta emergendo nel corso di questi lavori, dedicati allo scenario dei mercati finanziari e al loro governo. Al di là di una linea di demarcazione abbastanza netta tra chi è più ottimista o pessimista - e, pertanto, vede la fine del tunnel della crisi entro qualche mese o non prima della fine del 2010 - gli interventi dei relatori si sono focalizzati sulla necessità di un rilancio a breve dell'economia anche attraverso nuove modalità di politica keynesiana che, facendo leva sugli investimenti pubblici e sul potenziamento della infrastrutture, riesca a compensare questa pesante fase di contrazione dei consumi. In tale ottica, a mio parere, l'INAIL potrà sostenere un ruolo importante».

Secondo Sartori se l'Istituto «avrà la possibilità di attivare, già nel breve periodo, una serie importante di investimenti, potrà dare una risposta e un contributo notevole al superamento di una crisi che non deve protrarsi ulteriormente». «Il nostro è un Paese che ha bisogno di ammodernare le infrastrutture esistenti e di realizzarne di nuove ed è più che mai necessario avviare adesso una stagione in cui portare avanti - naturalmente nei limiti delle disponibilità economiche - nuovi interventi pubblici», conclude Sartori. «Spero, pertanto, che l'Istituto possa contribuire in tal senso, e in modo significativo, a sostenere l'economia italiana e lo sviluppo delle sue piccole e medie imprese».