Mazara: sequestrati 850 kg gamberi rossi da Mozambico
Erano spacciati per pesce siciliano. Operazione Guardia costiera
PALERMO - Sequestrati a Mazara Del Vallo 1.350 chili di pesce, di cui 850 identificati come 'gambero rosso'. Il prodotto proveniva dal Mozambico, in cattivo stato di conservazione, lavorato in locali abusivi con scarsissime condizioni igieniche. L'operazione, che ha visto impegnata una squadra di dieci persone della capitaneria di porto siciliana si è conclusa poche ore fa in un'azienda locale.
Il prodotto veniva riconfezionato e immesso sul mercato nazionale al posto del pregiato e famoso gambero rosso pescato nelle acque di Mazara del Vallo. I reati riscontrati dalla guardia costiera sono frode alimentare e contraffazione/uso di marchi industriali. Sequestrate migliaia di etichette non compilate, riportanti falsi dati e numeri Cee, e falsamente intestate ad altri pescherecci e imprese ittiche locali, pennelli utilizzati per dare brillantezza al gambero, spatole metalliche arrugginite adoperate per separare uno a uno il prodotto ittico congelato, timbri tipo datario serviti per falsificare le date di confezionamento.
Un plauso agli uomini della guardia costiera arriva da parte del ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia. «Il sequestro di gamberi rossi - afferma - è particolarmente significativo, in quanto il tentativo di contraffazione insiste in una zona che ha fatto da sempre della pesca una delle sue vocazioni principali».
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