23 aprile 2024
Aggiornato 13:30

Isae: a marzo cala nuovamente fiducia imprese manifatturiere

In forte peggioramento previsioni su fatturato esportazione

ROMA - Nuovo calo a marzo della fiducia delle imprese manifatturiere. Lo rileva l'Isae nella sua inchiesta mensile. L'indice, considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, continua a peggiorare attestandosi a 59,8 da 63,2 dello scorso mese. Il calo, spiega l'istituto, è dovuto soprattutto alla contrazione del portafoglio ordini, sia sui mercati interni sia in quelli esteri.

Diminuiscono anche le attese sui livelli produttivi e tornano ad accumularsi le scorte di magazzino. Le prospettive economiche peggiorano rispetto al mese precedente così come le tendenze sulla liquidità aziendale. Migliorano leggermente invece le aspettative sull'occupazione. Emergono differenze tra i vari comparti produttivi: la fiducia scende in modo più marcato nei beni di consumo (da 76,8 a 72,1) rispetto ai beni di investimento e a quelli intermedi (dove l'indice passa rispettivamente da 58,7 a 56,5 e da 56,2 a 54,1).

Qualche differenza emerge anche a livello territoriale: il clima di fiducia cala nettamente nel Nord (da 61,1 a 56,9 nel Nord-Est e da 62,3 a 57,5 nel Nord-Ovest) e in misura moderata al Centro (da 68,0 a 67,9) e nel Mezzogiorno (da 70,3 a 69,6). In forte peggioramento sono ancora giudizi e previsioni sull'andamento del fatturato all'esportazione. Scende inoltre per il terzo trimestre consecutivo il rapporto fra prezzi all'export e prezzi praticati sul mercato interno.

Cala però leggermente la quota di quanti segnalano la presenza di ostacoli all'esportazione, principalmente grazie a minori vincoli per reperire finanziamenti. La Germania torna a superare la Cina come paese percepito come maggiormente concorrente sui mercati interni ed internazionali. Dal lato dei mercati di sbocco, infine, emerge un forte aumento del ruolo dei paesi UE diversi da Francia, Germania, Benelux e Regno Unito.