24 aprile 2024
Aggiornato 19:00

Cgil: oltre 500 firme da Università e Ricerca a sostegno manifestazione 4 aprile

Tra primi 20 firmatari Tullio De Mauro e Margherita Hack

ROMA - Oltre 500 le firme ad oggi all’appello promosso da docenti universitari e ricercatori degli Enti pubblici di ricerca, in sostegno alla manifestazione nazionale organizzata dalla Cgil per sabato 4 aprile a Roma. Nel testo dell’appello, il mondo dell’Università e della Ricerca denuncia «la gravissima del Paese: a fronte di una crisi economica che sta già producendo effetti pesanti sull'occupazione e sul reddito di milioni di lavoratori e pensionati, le misure messe in campo dal Governo - si legge - sono assolutamente insufficienti, non paragonabili con quanto sta avvenendo negli altri Paesi sviluppati».

Per i sottoscrittori dell’appello, «l'Italia può uscire dalla crisi più povera e più marginale; o può tentare di mettere in campo le risorse della conoscenza come fattore strategico di ripresa economica e sociale». In questo quadro, «l'Università e gli Enti di Ricerca possono giocare un ruolo decisivo come serbatoio di competenze e saperi». Ma, si denuncia nel testo, «la politica di Governo si muove in assoluta controtendenza con tale prospettiva: si riduce oggettivamente la libertà di ricerca, mentre i tagli ai finanziamenti produrranno, dal 2010, una crescente paralisi delle istituzioni di alta formazione e ricerca» mentre «le norme sulle Fondazioni spingono in direzione della privatizzazione dell'Università e della riduzione del ruolo del Pubblico». Per queste ragioni i sottoscrittori sostengono la manifestazione promossa dalla Cgil per il 4 aprile chiedendo a tutti i colleghi di aderire. Tra i primi 20 firmatari il linguista Tullio De Mauro e l’astrofisica Margherita Hack.

Di seguito il testo dell’appello e i primi firmatari

Università e ricerca: appello a sostegno della manifestazione nazionale della CGIL del 4 aprile 2009

I sottoscritti Docenti universitari e Ricercatori degli Enti Pubblici di Ricerca sostengono, e invitano a sostenere, la partecipazione alla manifestazione nazionale organizzata dalla Cgil per sabato 4 aprile 2009.
La situazione del Paese è gravissima: a fronte di una crisi economica che sta già producendo effetti pesanti sull'occupazione e sul reddito di milioni di lavoratori e pensionati, le misure messe in campo dal Governo sono assolutamente insufficienti, non paragonabili con quanto sta avvenendo negli altri Paesi sviluppati. Occorrono interventi strutturali in grado di incidere sul sistema produttivo, rilanciando la competitività a partire dalla qualità e dal contenuto tecnologico, di sostenere la domanda attraverso l'incremento del reddito disponibile, di rafforzare le reti di protezione e gli ammortizzatori sociali. L'Italia può uscire dalla crisi più povera e più marginale; o può tentare di mettere in campo le risorse della conoscenza come fattore strategico di ripresa economica e sociale. L'Università e gli Enti di Ricerca possono, in questo quadro, giocare un ruolo decisivo come serbatoio di competenze e saperi. La politica di Governo si muove in assoluta controtendenza con tale prospettiva: si riduce oggettivamente la libertà di ricerca, mentre i tagli ai finanziamenti produrranno, dal 2010, una crescente paralisi delle istituzioni di alta formazione e ricerca. Le norme sulle Fondazioni spingono in direzione della privatizzazione dell'Università e della riduzione del ruolo del Pubblico.
E' necessario invece investire sulla conoscenza, ripristinando i fondi tagliati dalla L. 133, procedendo ad una vera, mirata riforma degli aspetti di criticità dei nostri sistemi, costruita in modo condiviso con chi nelle istituzioni opera. E' urgente riaprire il reclutamento dei giovani, per dare linfa ai sistemi e offrire una prospettiva sostenibile a nuove generazioni di studiosi.
Al tempo stesso, è prioritario ricostruire nel Paese un clima di convivenza civile che appare quotidianamente messo a dura prova da conflitti istituzionali, da provvedimenti autoritari e populisti del Governo, da interventi ricorrenti che si spingono fino a mettere in discussione aspetti costituzionali fondamentali della nostra vita civile. Insieme con la campagna denigratoria contro i pubblici dipendenti, gravissimo appare l'accordo separato sul modello contrattuale, che si prefigge il duplice scopo di riscrivere in senso restrittivo e peggiorativo le regole della rappresentanza e della contrattazione, con un attacco esplicito al diritto di sciopero costituzionalmente garantito; e di isolare e battere la Cgil, cancellando la pratica del confronto e del negoziato per sostituirla con la determinazione unilaterale da parte del Governo di tutti gli aspetti regolatori dei rapporti di lavoro, del welfare, e dell'assetto e funzionamento delle istituzioni. Un sindacato realmente autonomo dai poteri politici ed istituzionali, democratico e rappresentativo costituisce un fattore fondamentale della nostra democrazia fondata sulla Costituzione, di una dialettica sociale limpida e libera, ed un elemento di garanzia dei diritti individuali e collettivi.
Per queste ragioni, sosteniamo la manifestazione del 4 aprile e chiediamo a tutti i colleghi di aderire.

I primi firmatari dell’appello:

Nome e Cognome - Ruolo e Istituzione di appartenenza
Giunio Luzzatto - Docente Università di Genova
Giorgio Parisi - Docente Università La Sapienza - Roma
Margherita Hack - Astrofisica
Tullio De Mauro - Linguista
Carlo Bernardini - Fisico
Roberto Moscati - Docente Università Milano Bicocca
Marcello Buratti - Ricercatore CNR - Firenze
Paolo Rossi - Docente Università di Pisa - Componente del C.U.N.
Pietro Lucisano - Docente Università La Sapienza - Roma
Francesco Lenci - Ricercatore CNR - Pisa
Cristiano Violani - Docente Università La Sapienza - Roma
Mario Giovanni Garofalo - Docente Università di Bari
Roberto Palumbo - Docente Università La Sapienza - Roma
Simona Costa - Docente Università Roma Tre - Componente del C.U.N.
Roberto Antonelli - Docente Università La Sapienza - Roma
Marcello Onori - Docente Università La Sapienza - Roma
Mario Torelli - Docente Università di Perugia
Antonio Cenedese - Docente Università La Sapienza - Roma
Piero Marietti - Docente Università La Sapienza - Roma
Carlo Magni - Docente Università La Sapienza - Roma
Benedetto Vertecchi - Docente Università Roma Tre - Roma
Franco Frabboni - Docente Università di Bologna