Raccolta firme di CNA Vicenza a sostegno delle piccole e medie imprese
Revisione speciale degli Studi di Settore e proposta di legge per il 20% Irpef
VICENZA - La CNA di Vicenza, Confederazione per l’Artigianato e le Piccole e Medie Imprese, si sta impegnando in queste settimane nella raccolta firme per due cause a difesa degli interessi del tessuto produttivo della nostra regione, che sta subendo in modo improvviso e accelerato i contraccolpi della recessione internazionale.
La prima causa portata avanti da CNA, in questo senso, è la petizione popolare che chiede la revisione del sistema degli Studi di Settore in modo da adeguarli alla situazione economica contingente. CNA, in difesa degli imprenditori, auspica che la revisione speciale degli Studi promessa daI Ministero dell’Economia colga fedelmente i pesanti effetti negativi che stanno gravando sulle aziende e chiede che le prossime dichiarazioni dei redditi siano basate esclusivamente sugli Studi di Settore aggiornati. «Abbiamo chiesto la sospensione dell’efficacia degli Studi di Settore – sottolinea il direttore provinciale di CNA Francesco Pigato - affinché tengano conto dell’attuale congiuntura; è necessario quanto meno modificarne i meccanismi quali l’automaticità dei controlli ai non congrui e l’inversione dell’onere della prova a carico dell’amministrazione».
La seconda raccolta firme di cui si sta occupando CNA in questi giorni è a sostegno della proposta di legge del Movimento dei sindaci per il recupero sul territorio del 20% dell’Irpef. Considerato che i recenti provvedimenti legislativi del Governo intervengono pesantemente sulle finanze dei Comuni, alcuni Sindaci del Veneto si sono uniti per istituire una compartecipazione del 20% al gettito Irpef e una modifica del patto di stabilità che consenta ai Comuni virtuosi di effettuare investimenti finanziati con entrate proprie. CNA appoggia i Comuni vicentini affinché possano godere dell’autonomia necessaria per programmare le loro attività e provvedere così all’arricchimento del territorio.
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