20 aprile 2024
Aggiornato 09:30

Nel 2008 le esportazioni del VCO sono cresciute del 7,2%

Tra ottobre e dicembre si sia registrata una forte diminuzione delle vendite della provincia (-6,8%)

VERBANIA - Nel 2008 l’interscambio provinciale del Verbano Cusio Ossola ha registrato esportazioni di merci per quasi 680 milioni di euro, rispetto ai 633 milioni di euro registrati nell’anno 2007 (+7,2%). Valutando però le singole performance trimestrali si osserva che dopo le variazioni positive nel secondo e terzo trimestre dell'anno, tra ottobre e dicembre si sia registrata una forte diminuzione delle vendite della nostra provincia (-6,8%).

Dal grafico, che analizza l'andamento importazioni ed esportazioni nella nostra provincia, dal 1998 ad oggi, si può rilevare come negli ultimi anni la crescita sia costante e anche di notevole entità. Infatti rispetto allo stesso periodo del 2003, lo sviluppo delle vendite all’estero è aumentato, in termini di valore dell'esportazione, del 45%, mentre rispetto al 1999 l’incremento è stato di quasi il 60%. Negli ultimi due anni la crescita si è assestata verso il 7% annuo.
Continuano a crescere anche le importazioni di merci dall'estero: dai 213 milioni di euro del 1998 si è arrivati a 525 milioni di euro nello scorso anno, con tassi di crescita del 4% rispetto al 2007.
Il tasso di copertura, inteso come il rapporto tra esportazioni e importazioni, ha raggiunto nel 1998 e 1999 valori leggermente superiori a 2 (considerando che il valore 1 indica che export=import), mantenendosi, negli ultimi 10 anni su valori sempre superiori a 1, seppur in lieve flessione.

L'analisi della bilancia commerciale dal 1998 al 2008 ha fatto registrare saldi sempre positivi, evidenziando valori di esportazione maggiori rispetto alle importazioni.

Analisi settoriale
Con più di 280 milioni di euro di prodotto esportato si conferma, quale attività leader per le vendite all'estero, il settore metalli in cui sono compresi i casalinghi, che rappresentano una produzione tipica delle aziende distrettuali della provincia. Le esportazioni di questo comparto, che da solo accorpa quasi il 42% delle esportazioni del territorio, sono in aumento rispetto allo stesso periodo del 2007 (+6,9%, passando da 263 a 281 milioni di euro).
Il secondo posto nella graduatoria delle esportazioni distinte per gruppi merceologici spetta al comparto «prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali» (18,6% del totale) con un valore di 126 milioni di euro (108 milioni nel 2007), in crescita di quasi il 16%.
Tra le esportazioni provinciali, occupa una posizione di rilievo anche il settore delle «macchine e apparecchi meccanici» (13,5% sul totale) con più di 91 milioni di euro di esportazioni, sostanzialmente costanti rispetto al 2007 (+0,5%).

I comparti «gomma e plastica» e «minerali non metalliferi», con un valore rispettivamente pari a circa 57,7 e 46 milioni di euro, rappresentano il 8,5% e il 6,8% del totale delle esportazioni. Le esportazioni di entrambi i settori, che tuttavia non hanno un peso considerevole nelle esportazioni della nostra provincia, risultano in crescita: 17,8% per «gomma e plastica» e 6% per «minerali non metalliferi».

L'analisi geografica
Per quanto riguarda le aree geografiche nelle quali è maggiore l’interscambio con la nostra provincia si confermano essere anche nel 2008 quelle dell’Unione Europea (intendendo UE a 27 membri) che rappresenta il 68% dei mercati di sblocco delle nostre merci con 461 milioni di ¤ di export, in crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2007.
In linea con l'andamento nazionale si segnala anche l'aumento delle esportazioni nei paesi extra Unione Europea +5% rispetto al 2007, passando da 207 a 217 milioni di euro.
Il VCO esporta principalmente in Svizzera e Germania (15,3% del totale); seguono Francia (14% sul totale) Austria (6%) Regno Unito (5,6%) e Spagna (5%). Altalenante l'andamento delle esportazioni verso i principali paesi europei +27,4 per la Germania, +6% in Francia, mentre si registra una flessione verso la Svizzera (-2,2%), Spagna (-3%), Regno Unito (-4%).
Da notare come le esportazioni verso i paesi asiatici, che rappresentano circa il 5% del totale tornino a crescere, +18% rispetto al 2007, malgrado la flessione delle esportazioni in Cina (-10%), che passano da circa 9,3 a 8,4 milioni di euro.
In flessione le dinamiche nei Paesi dell’Europa centro orientale; in Russia le esportazioni di prodotti provenienti dalla nostra provincia hanno realizzato un meno 9% rispetto allo scorso anno, anche se bisogna sottolineare come questo dato rappresenti solo l’1% delle esportazioni totali.
In flessione anche l'export in Romania (-38%), che pesa sul totale solo per l'1%.

La nostra provincia, il Piemonte e il resto della nazione
Nel 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato un leggero incremento (+0,3%) rispetto all'anno precedente. Dal punto di vista territoriale, la dinamica delle esportazioni ha registrato andamenti fortemente differenziati con una crescita rilevante nella ripartizione insulare (+8,7%), un incremento più limitato per le vendite all'estero dell'area nord occidentale (+1,7%) e di quella meridionale (+0,6%) e diminuzioni per l'Italia nord orientale (meno 0,5%) e soprattutto per l'Italia centrale (-4,1%).
In base ai dati diffusi dall'Istat il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 37,8 miliardi di euro, registrando una crescita dell'1,5%.
L'export della provincia del VCO ha avuto un’incidenza dell'1,8% sul totale delle esportazioni regionali.
Analizzando nel dettaglio le performance delle altre province piemontesi, il Verbano Cusio Ossola si posiziona al primo posto per crescita dell'export nel 2008 (7,2%), seguono Torino (4,3%), Asti (3%), Cuneo (0,8%). Negative le province di Vercelli (-1,2%), Novara (-1,9%).
Le flessioni più pesanti si manifestano per Alessandria (-5,1%) e Biella (-5%).