25 aprile 2024
Aggiornato 02:30

Crisi: Accordo nell'Ue per i 5 miliardi della Commissione

Al vertice dei 27: vanno all'Italia 450 milioni

BRUXELLES - E' stato raggiunto al vertice Ue in corso a Bruxelles, un accordo dei leader dei Ventisette sui progetti energetici da finanziare, insieme allo sviluppo della banda larga di Internet, nell'ambito del piano Ue di rilancio economico, dotato di 5 miliardi di euro tratti dal bilancio comunitario. Per l'Italia si conferma la lista anticipata domenica scorsa da Apcom. Lo affermano alte fonti diplomatiche.

Progetti energetici - La presidenza di turno ceca dell'Ue ha presentato oggi, durante una riunione del Coreper (il gruppo dei rappresentanti permanenti degli Stati membri a Bruxelles), una nuova lista dei progetti energetici. La proposta sulla quale è stata trovata l'intesa ha trovato un compromesso fra le esigenze, su cui insiste in particolare la Germania, di garantire che i fondi del piano di rilancio siano spesi da subito ed entro due anni, per servire davvero ad alleviare la crisi, e la richiesta dei paesi dell'Est di mantenere nella lista il progetto di gasdotto Nabucco (per portare nell'Ue il gas del Caspio aggirando la Russia), i cui cantieri dovrebbero essere aperti dopo il 2010, ma i soldi saranno invece impegnati entro quella data. L'ambizione dei promotori del Nabucco è che sia operativo nel 2013.

I progetti italiani sono invariati, si tratta di 450 milioni: 100 milioni per l'Interconnettore Turchia-Grecia-Italia (Itgi), promosso dall'Edison; 20 milioni per l'elettrodotto Italia-Malta; 100 milioni per l'impianto di cattura e stoccaggio (Ccs) del CO2 nella centrale Enel di Porto Tolle. Invece sono state modificate le cifre per la Spagna (+ 45 milioni), il Portogallo (+10 milioni) e l'Austria (+20 milioni).

I ritocchi sono avvenuti a scapito dei progetti sulla banda larga e lo sviluppo rurale, che son passati da 1,1 miliardi a un miliardo tondo, mentre 4 vanno all'energia, così divisi: 2,295 milioni per gas e infrastrutture elettriche, 505 milioni per gli impianti eolici offshore e 1,2 miliardi per la cattura e lo stoccaggio del CO2.