28 marzo 2024
Aggiornato 22:30

Pensioni: Istat: 46,7% sotto 500 euro; solo 13,6% sopra i 1.500

Mentre 26,4% ha importi tra 500 e mille e 13,2% tra mille e 1.500

ROMA - Quasi la metà delle pensioni italiane (il 46,7%) hanno importi al di sotto di 500 euro. Un po' meglio sta un altro 26,4% che ha assegni tra i 500 e i mille euro e un 13,2% che può contare su importi che vanno dai mille ai 1.500 euro. Solo il 6,9% dei trattamenti gode di assegni che vanno dai 1.500 ai 2mila euro e il 6,7% oltre i 2mila euro.

E' quanto emerge dalle rilevazioni annuali sui trattamenti pensionistici e sui loro beneficiari condotte dall'Istat per il 2007 in collaborazione con l'Inps. Diverso tuttavia è il discorso quando si passa ad osservare la possibilità di cumulo di più trattamenti. Il gruppo più numeroso di pensionati (4,8 milioni di individui, il 28,8% del totale) riceve una o più prestazioni per un importo medio totale mensile compreso tra 500 e mille euro. Il secondo gruppo per numerosità (4 milioni di pensionati, pari al 23,6% del totale) ottiene pensioni comprese tra mille e 1.500 euro mensili. Un ulteriore 22,2% di beneficiari percepisce meno di 500 euro mensili e il restante 25,5% riceve pensioni di importo mensile superiore a 1.500 euro (13,6% nel caso delle pensioni).

Dall'analisi disaggregata per tipologia di pensione percepita, si osserva poi che i pensionati di vecchiaia e di invalidità sono maggiormente presenti nelle classi di importo mensile comprese tra 500 e mille euro. Nella maggior parte dei casi i titolari di pensioni ai superstiti e i beneficiari di pensioni di invalidità civile e/o indennità di accompagnamento ricevono redditi pensionistici con importi mensili compresi tra mille e 1500 euro. I titolari di pensioni sociali hanno prevalentemente redditi pensionistici con importi mensili che non superano i 500 euro, mentre i beneficiari di pensioni di guerra sono relativamente più concentrati, rispetto al complesso dei pensionati, nelle fasce di reddito più elevato.