28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Il finanziere rischia “150 anni” di carcere

Madoff, Federconsumatori: in Italia ci sono state truffe esemplari, aspettiamo le condanne

Crack madoff: truffati migliaia di cittadini. Prevista una condanna esemplare, il finanziere rischia “150 anni” di carcere.

ROMA - Il finanziere Bernard Madoff, «l’uomo dal rendimento assicurato» ha truffato migliaia di risparmiatori con i ben noto meccanismo della «piramide finanziaria».
In sostanza, il finanziere intascava i soldi dei clienti e pagava gli interessi dei vecchi investitori attingendo da quelli dei nuovi.
Il «bottino» accumulato ammonta a 50 miliardi di Dollari, provenienti da finanzieri, organizzazioni di beneficienza, università, fondi di pensione, ma soprattutto cittadini comuni, che avevano affidato i risparmi di una vita a questo «illustre» personaggio finanziario.

Dopo essere stato smascherato, Bernard Madoff si è dichiarato colpevole, e adesso rischia 150 anni di carcere.
Una vicenda drammatica, che ha messo sul lastrico migliaia di persone e che si dovrà concludere con una condanna esemplare.
In Italia, purtroppo, le vicende drammatiche si sono susseguite nel tempo colpendo centinaia di migliaia di cittadini (vedi Cirio, Parmalat, Bond Argentini, ecc.), ma aspettiamo ancora le «condanne esemplari».

È necessario, inoltre, che si decida di organizzare una vigilanza sulle banche e sugli intermediari finanziari a livello europeo e in rapporto con le autorità USA, Fed e Sec. Inoltre le nostre Authority (Banca d’Italia, Consob, Isvap) devono diventare più incisive e riuscire a prevenire e quindi a difendere preventivamente gli interessi ed i diritti dei risparmiatori italiani che, malgrado tutto, restano, nel panorama europeo, i più fedeli alle banche.

Federconsumatori e Adusbef, insieme a tutte le altre associazioni dei consumatori, seguiteranno a protestare ed a manifestare per l’approvazione della legge sulla Class Action, che consentirebbe ai cittadini di unirsi per difendere i propri diritti spendendo meno e riducendo i tempi della giustizia. Questa legge c’era, l’attuale Governo l’ha sospesa per la terza volta, e cominciamo a pensare che voglia affossarla definitivamente per tutelare gli interessi più forti di alcune grandi aziende dalle giuste rivendicazioni dei cittadini.