Enti locali e sindacati uniti contro la crisi in Piemonte
Anci, Lega delle Autonomie Locali del Piemonte e Cgil, Cisl e Uil regionali uniti contro la crisi
TORINO - Anci, Lega delle Autonomie Locali del Piemonte e Cgil, Cisl e Uil regionali uniti contro la crisi.
Nell'incontro pubblico organizzato a Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino, la presidente dell'Associazione dei comuni piemontesi, Amalia Neirotti, ha annunciato per il 18 marzo, giorno in cui si riunirà in regione il tavolo anticrisi, un gesto eclatante.
«Ci incateneremo davanti alle Prefetture per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di allentare i vincoli del Patto di stabilità che impediscono il pieno utilizzo delle risorse già nelle disponibilità delle amministrazioni comunali. Una iniziativa, quella dei sindaci piemontesi, che vuole richiamare l'attenzione su un problema che sta davvero mettendo in difficoltà le amministrazioni locali alle prese quotidianamente con situazioni familiari tragiche e crescente disagio sociale».
«Nei bilanci dei Comuni - ha aggiunto la presidente dell'Anci- ci sono residui e avanzi che potrebbero essere utilizzati da subito per realizzare investimenti necessari, per pagare i fornitori e fronteggiare la crisi. Siamo stufi di essere soli».
Amministratori e sindacati chiedono al governo un deciso cambio di marcia nella gestione della crisi.
Da segnalare per la sua rilevanza non solo simbolica ma anche politica, in un momento difficile sul piano dei rapporti tra organizzazioni sindacali, il tentativo e lo sforzo di Cgil, Cisl e Uil regionali di riprendere l'iniziativa unitaria dopo la manifestazione in solitaria della Confederazione di Epifani, tenuta dieci giorni fa proprio nel capoluogo subalpino.
Il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, si è dichiarato disponibile a sostenere la piattaforma dei sindacati confederali del Piemonte e ha sottolineato che «in questa fase gli strumenti ordinari non sono sufficienti e gli enti locali rischiano di aggiungere crisi alla crisi».
Il segretario generale della Cgil Piemonte, Vincenzo Scudiere, ha detto che «la crisi va affrontata con misure concrete, a partire dagli ammortizzatori sociali».
Posizione condivisa dal numero uno della Uil piemontese Gianni Cortese che ha chiesto invece al governo «equità e giustizia fiscale».
Concludendo l'iniziativa unitaria il segretario generale della Cisl Piemonte, Giovanna Ventura ha esaltato il «fare sistema» delle istituzioni, delle categorie economiche e delle forze sociali piemontesi e ha accusato il governo centrale di non coinvolgere in modo adeguato gli attori principali della vita politica ed economica del Paese nelle scelte fondamentali.
«Non tutte le regioni - ha detto il segretario Cisl - sono uguali di fronte alla crisi e il Piemonte presenta le sue specificità. Più che di ottimismo abbiamo bisogno di realismo e concretezza. Nonostante l'emergenza e le difficoltà del momento dobbiamo guardare oltre e immaginare come sarà il nostro sistema economico e produttivo una volta finita l'emergenza. Sono importanti gli incentivi al mercato dell'auto, ma occorre investire di più per far diventare Torino uno dei centri mondiali dell'auto del futuro. Bisogna puntare inoltre su infrastrutture e Federalismo Fiscale».
«Il prossimo 18 marzo, giorno in cui sarà riconvocato il tavolo regionale anticrisi - ha concluso il segretario Cisl - chiederemo alla Giunta regionale di allentare i vincoli del Patto di Stabilità per consentire agli enti locali di spendere risorse che sono già nelle loro disponibilità».
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»