Forte calo della produzione per l’industria manifatturiera lucchese
Il rapporto elaborato da Camera di Commercio e Associazione Industriali
Il forte calo della produzione fatto registrare dall’industria lucchese nel quarto trimestre del 2008 rispetto ai trimestri precedenti conferma il fatto che anche la nostra provincia ha finito per risentire – sia pure più in misura più contenuta rispetto a quasi tutte le altre province della Toscana - della grave crisi che sta sconvolgendo l’economia mondiale.
Questo è il quadro che emerge dall’indagine congiunturale condotta dalla Camera di Commercio e dall'Associazione degli Industriali di Lucca relativa al quarto trimestre 2008, nella quale valori fortemente negativi segnalano: la produzione dell'industria manifatturiera provinciale, che cala del 7,7% rispetto al quarto trimestre 2007, risultando comunque meno negativa del dato regionale (–9,2%) e il fatturato che registra una flessione dell’8% (il valore regionale - 8,8%).
Da un punto di vista dimensionale, la contrazione a livello di produzione, va imputata più alle piccole e medie imprese, che appaiono soffrire maggiormente rispetto a quelle grandi.
Analizzando i vari settori, a fronte di un aumento della produzione per la meccanica (+2,9%), per le calzature (+2,4%), e per il tessile abbigliamento (+4,8%), segnano invece flessioni molto consistenti la gomma e plastica (-29,8%), la nautica (-13%), l’elettronica (-12,5%), la fabbricazione dei prodotti in metallo (-8,9%), il lapideo (-7,7%) ed il cartario cartotecnico (-4,9%). In sostanziale tenuta anche la produzione del settore alimentare (-0,8%).
Per la prima volta dal 2005 scende il livello medio dei prezzi di vendita, con un calo dello 0,8. La caduta della produzione, la flessione della domanda e dei prezzi determinano una diminuzione del fatturato complessivo (-8%), tuttavia inferiore a quella rilevata a livello regionale (-8,8%).
Non mancano settori che, peraltro, registrano incrementi di fatturato come il calzaturiero (+2,2%) e la meccanica (+0,1%).
Gli ordini, negli ultimi tre mesi dell’anno, risultano in decremento sia sul fronte interno (-8,2%) sia sui mercati esteri (-5,8%). I valori medi regionali sono entrambi negativi (rispettivamente –8,9% e –7,4%). Nonostante il calo registrato, resta alta l'incidenza del fatturato estero sul totale provinciale, che conferma, con il 48,9%, l'orientamento all'esportazione che caratterizza le nostre imprese industriali.
Anche l’occupazione fa segnare un lieve calo (-0,5%) analogamente a quanto si è verificato a livello regionale (-0,8%).
Previsioni
Per quanto riguarda le previsioni relative al primo trimestre 2009, la maggior parte degli imprenditori intervistati dichiara di temere un ulteriore peggioramento della produzione con conseguenze anche sui livelli occupazionali.
La forte contrazione del quarto trimestre ha condizionato il consuntivo per l’intero anno 2008 della produzione delle aziende manifatturiere (-2,5%), a fronte di un calo medio regionale del 4%, e del fatturato provinciale (-1,2%).
Analizzando la produzione dei vari comparti per il 2008, sono da segnalare i trend positivi delle calzature (+1,1%), del cartario (+ 0,9%), dell’alimentare (+0,6%) in controtendenza rispetto alle flessioni di tutti gli altri settori. Andamento analogo si registra nei fatturati annuali.
Nell’indagine è stata inserita, come consuetudine per l’ultimo trimestre dell’anno, una domanda relativa alla spesa per gli investimenti effettuata dalle imprese nell’anno 2008. Il dato generale è risultato in flessione, anche se abbastanza contenuta (-1,6%), determinata dalle minori spese dei comparti gomma e plastica, lapideo e metalmeccanico a fronte dei maggiori investimenti effettuati dalle imprese nei rimanenti settori.
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