29 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Imprenditoria femminile

Basilicata medaglia d’argento per le imprese individuali al femminile

Lamorte: “In tempi di crisi, occorre incentivare le azioni di orientamento, formazione e sostegno offerte dal sistema camerale”

POTENZA - Poco meno di un terzo delle imprese individuali lucane, al 31/12/2008, è al femminile, con una percentuale (31,5%) che pone la Basilicata dietro soltanto al Molise nella speciale classifica redatta da Unioncamere e InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.

Nel 2008, i dati camerali indicano infatti la presenza di 14.192 imprese individuali lucane gestite da donne e 30.862 da uomini, per un totale di 45.054. Scorporando i dati per provincia, si scorge che Potenza è al 71° posto, in Italia, per numero di imprese individuali al femminile (9.552), con un «peso» delle donne del 33,21%. Matera si colloca al 77° posto, con 4.640 aziende in rosa (il 28,49% rispetto all’intero universo delle ditte individuali presenti sul territorio).

In termini assoluti, il bilancio regionale del 2008 si chiude con un lievissimo arretramento delle micro imprese in rosa (fattore comune anche a Campania, Lazio, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta) in linea con le difficoltà registrate a causa della crisi in atto.  Rispetto al 2007, in effetti, si registra un -’1,75% tra le donne, -1,49% tra gli uomini e -1,58% complessivo.

«Nonostante questa lieve flessione, i numeri restano alquanto significativi anche in rapporto allo scenario nazionale – commenta il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte –, e soprattutto se si pensa che fare impresa in tempi di crisi si rivela molto più difficile. Se il 2008 ha confermato una migliore ‘tenuta’ delle aziende guidate dalle donne rispetto alle performance di quelle che hanno a capo un uomo, il dato deve spingere il sistema camerale a proseguire nelle azioni di orientamento, formazione e sostegno delle imprese al femminile, per perseguire performances ancora migliori nel prossimo futuro».

In Italia, i settori caratterizzati da una presenza al femminile preponderante, alla guida di imprese individuali, si confermano quelli della sanità (dove le donne rappresentano il 66,4% del totale dei titolari) e dei servizi alla persona (59,1%). Presenze significative si registrano anche nell’istruzione (41,6%), negli alberghi e ristoranti (40,5%), e nei servizi alle imprese e agricoltura (rispettivamente 30,9 e 30,7%). Non sono disponibili, al momento, dati scorporati a livello regionale e provinciale.