19 aprile 2024
Aggiornato 16:00

Usura, Cidec: sempre più imprenditori cercano «canali alternativi»

Nel mezzogiorno il sovraindebitamento delle famiglie, nei primi 2 mesi del 2009, è cresciuto del 69,4% e il ricorso a prestiti usurari è aumentato del 48,2%

E' allarme usura nel mezzogiorno, dove il sovraindebitamento delle famiglie, nei primi 2 mesi del 2009, e' cresciuto del 69,4%, rispetto al 2008 e il ricorso a prestiti usurari e' aumentato del 48,2%. Lo rilevano i dati statistici resi noti oggi da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani che con Lo Sportello Antiusura monitora costantemente il fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie e delle piccole imprese in Italia.

«I dati potrebbero addirittura essere più preoccupanti - per il Centri Studi Cidec – perché la crisi degli ultimi mesi rischia di aggravare ancora di più il fenomeno. Quando un imprenditore non riesce a trovare risposta nelle banche ed ha difficoltà nell’accesso al credito, è costretto suo malgrado a rivolgersi a ‘canali alternativi’ che offrono prestiti a tassi più elevati di quelli bancari, alimentando così il circolo pericoloso dell’usura. Ecco perché -continua il Centro Studi - la CIDEC da tempo sollecita una maggiore sensibilizzazione del sistema bancario verso la piccola impresa attraverso un sostegno e una maggiore personalizzazione dei servizi di finanziamento. E anche successivamente, nella lotta all’usura, è fondamentale il ruolo degli istituti di credito nel sostenere il cliente vittima dell'estorsione».

Il presidente nazionale della CIDEC, Agostino Goldin, chiede che i comitati promossi dal Ministero dell’Interno a Palermo, Napoli e Caserta, composti dal prefetto della provincia, da rappresentanti degli istituti di credito, dell'Associazione bancaria italiana (Abi) e delle associazioni antiracket, e da funzionari della Banca d'Italia, vengano estesi a tutte le regioni italiane. «Perché l’usura non è solo un fenomeno diffuso nel sud Italia – sostiene Goldin – se la concentrazione maggiore di persone denunciate per usura si registra nelle regioni meridionali, in Campania, Sicilia e Calabria, il problema è fortemente sentito anche nell’Italia settentrionale. E il fenomeno non va sottovalutato».