Protocollo d'intesa a Palermo per informatizzare i ricorsi amministrativi

Tempi di comunicazione tra Prefettura e vigili urbani ridotti, nuovi modelli di interconnessione, ma anche l'automatizzazione del procedimento di valutazione dei ricorsi amministrativi al prefetto contro le multe per violazione al codice della strada. Sono soltanto alcuni dei punti del protocollo d'intesa «San.A.» (Sistema informativo sanzionatorio amministrativo) firmato presso la Prefettura di Palermo tra il prefetto Giancarlo Trevisone e il sindaco Diego Cammarata.

Il protocollo riduce al minimo i casi di archiviazione delle sanzioni e consente alla polizia municipale di alimentare e consultare la banca dati «San.A.» direttamente dalla loro sede, tramite l'uso di trasmissioni telematiche. Il protocollo d'intesa consente inoltre a cittadini e imprese di partecipare al procedimento amministrativo collegandosi al sito web della Prefettura per verificare lo stato di avanzamento del ricorso presentato.

«Nell'anno di permanenza a Palermo - ha spiegato il prefetto Trevisone - si è constatata l'esigenza di avviare un percorso tra pubbliche amministrazioni che risponde alle necessità di 'fare sistema', di stabilire relazioni e realizzare cambiamenti favorendo lo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza, che negli ultimi anni ha profondamente cambiato anche il modo di pensare della pubblica amministrazione».

Secondo il prefetto «sostenere la cooperazione tra soggetti diversi, tutti parte essenziale e fondante dello Stato, garantendo pari opportunità di conoscenza, costituisce la sfida che Prefettura e Comune di Palermo vogliono affrontare insieme per compiere quel salto di qualità che consenta di costruire certezza e rigore nell'azione amministrativa e permetta di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e il loro rapporto con le pubbliche amministrazioni».