L'enogastronomia friulana trionfa in Russia

PORDENONE - Sono 60 i giovani sommelier e operatori della ristorazione russi che hanno partecipato alla speciale degustazione di vini friulani a San Pietroburgo, coordinata da Walter Filiputti, esperto del settore agroalimentare, all’interno della missione che sta coinvolgendo, in questi giorni, 13 aziende regionali del settore (9 della provincia di Udine, 3 di Pordenone e una di Trieste).

Sta dunque dando i primi positivi risultati l’attività che rientra nel Progetto «Federazione russa progettare per competere», avviato nel 2005 nell’ambito degli accordi Ice-Regione Fvg/Assessorato regionale alle attività produttive, e gestito dagli enti camerali di Udine e Pordenone, in collaborazione con le Camere di commercio di Gorizia e Trieste. Oltre ai 60 sommelier, anche 30 chef, sempre della città baltica, hanno partecipato al corso di cucina friulana, attualizzata secondo i preziosi suggerimenti di due esperti cuochi. «Abbinare il vino a piatti gustosi e selezionati – ha commentato Filiputti – è il format che abbiamo scelto. Crediamo sia quello giusto per promuovere a tutto tondo il nostro territorio».

D’accordo sul successo anche i Presidenti delle Camere di commercio di Udine e Pordenone, Giovanni Da Pozzo e Giovanni Pavan, che si sono detti soddisfatti dei primi esiti della missione, ora in prosecuzione con incontri B2B tra le nostra aziende e potenziali partner e importatori russi. «La missione riveste particolare importanza – ha detto Da Pozzo – soprattutto in un momento complesso come l’attuale: vogliamo dare il nostro supporto soprattutto alle Pmi che non hanno ancora affrontato il mercato russo».

«Un’esperienza senza dubbio positiva – ha aggiunto Pavan – i contatti sono molti e qualificati. Stiamo consolidando il frutto di 3 anni di intenso lavoro». I due Presidenti fanno sapere che stanno ora chiudendo con l’Ice un accordo per l’organizzazione di un evento, a San Pietroburgo, da tenersi a maggio o giugno, che avrà come punto riferimento la promozione del Friuli e del suo prodotto vitivinicolo. «Tutto ciò – ribadiscono - è possibile grazie alla forte collaborazione tra le 4 Camere di commercio e la Regione, dove con l’assessore Luca Ciriani si sono raggiunte ottime intese su programmi di sviluppo dell’internazionalizzazione per le nostre Pmi».