Si chiude Salone della Pesca di Rimini
La Regione del Veneto era presente con uno stand istituzionale che aveva anche un’area con cucina dove sono stati proposti da ristoratori polesani piatti tipici
Si chiude oggi a Rimini l’ottava edizione del Salone Internazionale delle Tecnologie e dei Prodotti della Pesca per il Mediterraneo, a cui ha partecipato l’assessore alla pesca del Veneto Isi Coppola. La Regione del Veneto era presente con uno stand istituzionale che, oltre all’offerta promozionale e informativa, aveva anche un’area con cucina dove sono stati proposti da ristoratori polesani piatti tipici.
Più di una decina tra aziende, consorzi e cooperative del Veneto hanno presentato al pubblico la qualità dei prodotti freschi e conservati del comparto ittico regionale. «In un momento di crisi generalizzata, abbiamo cercato di far emergere dalla manifestazione – sottolinea l’assessore Coppola – un messaggio positivo per il settore, perché ci sono gli strumenti e le condizioni per guardare avanti in maniera costruttiva e in termini di sostenibilità». «Da Rimini – aggiunge - è venuta infatti la conferma che il progetto del Distretto della pesca dell’Alto Adriatico non è solo sulla carta, ma è una sfida che possiamo vincere, grazie alla sintonia che c’è tra ministero e Regioni, sia italiane sia trasnfrontaliere.
Ci sono le migliori basi per fare squadra, insieme agli operatori, e far capire in sede europea che l’Adriatico è uno scrigno preziosissimo di prodotti ittici di altissima qualità. Di fatto questo distretto della pesca è già una realtà; bisogna ora farlo partire puntando a quei finanziamenti comunitari che sono stati finora appannaggio dei Paesi dell’Europa del Nord, per dare ossigeno ad un comparto che ne ha bisogno e intorno al quale vivono migliaia di famiglie». Le stime Ismea relative al 2008, su dati non ancora completi, fanno prevedere in Italia una contrazione della produzione ittica di circa il 10%, che per le catture in mare dovrebbe arrivare al 20% rispetto all’anno precedente. Anche il Veneto è in linea con il trend nazionale.
Cala la produzione - Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Socio Economico della Pesca dell’Alto Adriatico di Chioggia, nel primo semestre del 2008 infatti la pesca regionale fa registrare una produzione di circa 11 mila tonnellate ed un fatturato di 35 milioni di euro, con un andamento già negativo se confrontato con il dato annuale 2007 (32 mila tonnellate di pescato e 85 milioni di euro di fatturato).
Nel 2008 le imprese di pesca e acquacoltura del Veneto (2948 unità produttive) sono aumentate del 3% rispetto al 2007, ma con un calo di quelle che esercitano l’attività di pesca. Continuano a diminuire anche le imbarcazioni in attività, che a settembre 2008 erano 792. I mercati ittici di riferimento fanno segnare nei primi 11 mesi del 2008 una contrazione del prodotto commercializzato (-7% a Chioggia e -6% a Venezia), sia in termini di quantità che di valore. Secondo i dati Istat, a livello nazionale le importazioni fino al terzo trimestre 2008 sono aumentate del 4% mentre le esportazioni calano del 10%, con un saldo negativo della bilancia commerciale di 128 milioni di euro (+8%).