15 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
Porto di Senigallia

Senigallia, firmato il protocollo d’intesa per l’escavo del porto

Carrabs: “Risultato ottenuto grazie alla fattiva sinergia tra gli enti interessati”

SENIGALLIA - Accelera il pieno recupero dell’operatività portuale di Senigallia, il protocollo di intesa firmato, questa mattina, tra l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Gianluca Carrabs, il dirigente del Provveditorato interregionale Opere Pubbliche per le Marche e l’Emilia Romagna, Maria Giovanna Piva, il sindaco del Comune di Senigallia, Luana Angeloni e l’assessore comunale, Maurizio Mangialardi. L’intesa darà inizio alla realizzazione dei lavori urgenti di escavo, con l’obiettivo di mettere in sicurezza e bonificare l’area portuale. Presenti all’incontro, tra glia altri, i rappresentanti locali del porto, della Capitaneria di Porto, del Gestiport di Senigallia, del Club Nautico, della Lega Navale Italiana, del Consorzio Co.Ge.Vo., dell’Associazione Produttori Pesca Misa, della Lega Pesca e del Consorzio Nautico.

«La sinergia istituzionale che individua ruoli e collaborazione fra i vari enti interessati – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs – anticipa gli interventi che sono stati finanziati con l’Accordo quadro tra ministero dell’Ambiente e Regione Marche del febbraio scorso, per i quali è in corso la progettazione esecutiva della cassa di colmata di Ancona, dove tutti i Comuni marchigiani, sede di porto, potranno conferire i materiali di dragaggio. In attesa della cassa di colmata, dovevamo risolvere il problema a Senigallia attraverso un intervento di ripristino della sicurezza della navigazione dentro il porto. La Regione Marche mantiene gli impegni, non solo su questo tema, ma in particolare su tutti quelli che interessano la difesa costiera».

I materiali dei lavori di escavo e messa in sicurezza, quantificati in 25-30 mila metri cubi, verranno destinati al porto di San Benedetto del Tronto, dove saranno utilizzati per riempire la prevista cassa di colmata. L’intervento verrà finanziato dal Comune di Senigallia con i 950 mila euro assegnati dalla Regione sulla base dell’Accordo di Programma Quadro, sottoscritto il 28 febbraio 2008 con il ministero dell’Ambiente. Il Provveditorato elaborerà il progetto esecutivo, mentre la Regione svolgerà un ruolo di coordinamento. L’amministrazione comunale, a sua volta, curerà le fasi amministrative dell’appalto.

«La soluzione individuata – ha sottolineato Carrabs - è stata possibile per l’impegno dell’assessorato regionale dei Lavori Pubblici, al quale è pervenuta disponibilità del Comune di San Benedetto del Tronto e la Capitaneria di questo porto che hanno condiviso il progetto».
Piena condivisione del progetto dalla Angeloni e dalla Piva che hanno sottolineato l’importanza della «sinergia tra amministrazioni locali, uffici periferici e Stato».
L’attenzione della Regione si rivolge anche verso la manutenzione delle aree portuali, per la quale l’assessore ai Porti, Lidio Rocchi, ha stanziato 2.400.000 euro, da suddividere tra i cinque principali scali marchigiani: Fano, Senigallia, Numana, Civitanova Marche, Porto San Giorgio. I fondi serviranno per rafforzare l’operatività e l’ammodernamento delle strutture, con una priorità per i servizi classificati come «obbligatori», quali impianti di illuminazione, pulizia delle aree, opere portuali.