29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Occorre garantire un futuro ai produttori

Tabacco: il presidente Politi sollecita una nuova iniziativa del governatore dell’Umbria

Dopo l’accordo sull’Health Check, è urgente definire strategie valide per dare risposte agli imprenditori agricoli. Chiesto alla presidente Lorenzetti un intervento per un lavoro comune tra regioni e filiera

Una nuova iniziativa a sostegno dei produttori di tabacco è sollecitata dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi al governatore della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti.
In una lettera, Politi ricorda «l’esito negativo della battaglia condotta dalla filiera e dalle istituzioni nell’ambito della verifica dell’Health Check. Tuttavia oggi si apre un periodo nel quale è urgente definire le strategie a livello nazionale ed territoriale per garantire un futuro possibile alla attività di coltivazione del tabacco del nostro Paese».

Accordi pluriennali con le manifatture - «In particolare -scrive il presidente della Cia- occorre concentrarsi sulla possibilità di addivenire ad accordi pluriennali con le manifatture che garantiscano il proseguimento dell’attività ed un giusto prezzo ai produttori agricoli. Allo stesso tempo è necessario utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione delle regioni tabacchicole nell’ambito del secondo pilastro della Pac e, quindi, dei Psr».

«Crediamo -aggiunge Politi- si tratti di individuare nell’ambito della rimodulazione dei piani regionali, con la necessaria coerenza con il Piano strategico nazionale, adeguati strumenti per consentire il pieno utilizzo delle risorse, finalizzandole verso quegli agricoltori che intendono proseguire la produzione di tabacco».

«In questo quadro sarebbe particolarmente importante una elaborazione comune delle Regioni e della filiera da tradurre successivamente in proposte operative. E proprio in tal senso -evidenzia il presidente della Cia- un’iniziativa della Regione Umbria e del suo governatore, da sempre impegnata a favore della tabacchicoltura, volta a sollecitare questo lavoro comune sarebbe apprezzata ed accolta da tutti i soggetti istituzionali e della rappresentanza interessati».