Crisi economica: in picchiata auto ed elettronica
Toyota stima una perdita di 2,9 miliardi di euro. La Sharp annuncia 1.500 tagli
Con il passare del tempo la crisi economica internazionale assume sempre più i connotati di un bollettino di guerra. Toyota Motors ha abbassato nuovamente, per la terza volta, le stime per il biennio 2008-2009 e al 31 marzo prevede una perdita di 350 miliardi di yen pari a 2,9 miliardi di euro.
Il primo produttore mondiale di auto solo due mesi fa ipotizzava 50 miliardi di yen di utili netti mentre da aprile-dicembre i profitti sono crollati del 76,5%. Male anche il mercato dell'auto Usa dove a gennaio le vendite della Ford sono scese del 40,2%, con la Volvo che crolla del 64%.
E non vanno meglio le cose nel settore dell'elettronica dove la giapponese Sharp per il 2008-2009 si attende perdite per 30 miliardi di yen, circa 250 milioni di euro e annuncia il taglio di 1.500 lavoratori.
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