19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Etichettatura olio di oliva

Olio, Zaia: Bene ha fatto l’Europa a tutelare uno dei pilastri dell’agricoltura italiana

Così il Ministro ha commentato l’approvazione della modifica del Regolamento comunitario 1019/02

«Quella dell’etichettatura obbligatoria per l’olio d’oliva è una grande vittoria per l’agroalimentare italiano, per i cittadini consumatori, e i produttori. Bene ha fatto l’Europa a tutelare uno dei pilastri dell’agricoltura italiana.»

Così il Ministro ha commentato l’approvazione della modifica del Regolamento comunitario 1019/02 in sede di comitato di gestione olio d’oliva della Commissione Europea che obbliga a indicare in etichetta l’origine delle olive per gli oli extravergini e vergini.

«D’ora in poi chi comprerà un bottiglia d’olio d’oliva saprà con certezza cosa sta acquistando, e nessuno potrà essere più ingannato – ha proseguito il Ministro - da bottiglie con nomi dal suono italiano che in realtà contengono oli di diversa provenienza; basterà leggere l’etichetta.»

«Grazie alla certezza dell’origine del prodotto e al lavoro dell’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, dei NAC, del Corpo forestale e delle altre forze dell’ordine impegnate nel controllo della produzione e della distribuzione – ha concluso Zaia - dei prodotti agroalimentari e in particolare negli ultimi mesi dell’olio, riusciremo a rilanciare questo settore che è tanta parte del patrimonio dell’agricoltura del nostro Paese.»