19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Agenzia delle Entrate

Ufficialmente in pista il modello Irap 2009

In linea la versione definitiva, sganciata da Unico

Il modello Irap corre da solo. Licenziata la versione definitiva della dichiarazione Irap 2009, che lascia Unico e debutta da single con il modello dedicato, disponibile da oggi sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.

Nuova mise da «single» per il modello - La Finanziaria 2008 ha stabilito che, a partire da quest’anno, la dichiarazione Irap non deve essere più presentata all’interno di Unico ma trasmessa telematicamente in forma autonoma. Sarà poi compito dell’Agenzia inviare la dichiarazione alle Regioni e alle Province autonome - sia a quelle in cui il soggetto ha il proprio domicilio fiscale sia a quelle in cui viene ripartito il valore della produzione netta – utilizzando «PuntoFisco», il sistema di collegamento tra anagrafe tributaria e enti locali, come illustrato nel provvedimento di approvazione del modello.

Le novità rispetto allo scorso anno - Il modello Irap 2009 perde i cinque quadri distinti da inserire all’interno dei modelli Unico PF, SP, SC e ENC e «guadagna» autonomia con uno stampato ad hoc.
In particolare, il nuovo modello è costituito da un frontespizio, cinque quadri (IQ, IP, IC, IE e IK) in cui determinare la base imponibile Irap con riferimento alle cinque diverse categorie di soggetti passivi: persone fisiche, società di persone, società di capitali, enti non commerciali e amministrazioni pubbliche. I quadri tengono conto delle novità introdotte dalla Finanziaria 2008 in merito alla determinazione del valore della produzione.

Completano il nuovo modello Irap 2009 i quadri IR - da utilizzare per la ripartizione regionale della base imponibile e dell’imposta oltre che per la determinazione del saldo a debito o a credito – e IS, con i prospetti per indicare i dati utili per determinare il valore della produzione.

Il modello Irap 2009, completo di istruzioni, è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia, www.agenziaentrate.gov.it. Su FiscoOggi.it è inoltre pubblicato un articolo sull’argomento.